A ciel sereno

Napoli, bomba Kvaratskhelia: "Vogliamo andare via", doccia gelata per Antonio Conte

Roberto Tortora

È guerra aperta, ormai, tra il Napoli e Kvicha Kvaratskhelia o, almeno, tra il club azzurro e agente e papà dell’asso numero 77, che hanno squarciato il velo di un tranquillo lunedì sera di fine primavera e aperto una crisi profonda.

L’entusiasmo per l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina sembra essersi già raffreddato, perché c’è una squadra da fare e il mercato non sarà semplice. Mamuka Jugeli e Badri Kvaratskhelia, rispettivamente agente e papà del giocatore, hanno parlato attraverso la televisione georgiana e scatenato un putiferio. Queste le parole di Jugeli: "Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare a Napoli. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions". Dose rincarata, poi, da papà Badri al programma Sport Imedi: "Non voglio che resti a Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere".

 

 

 

Appresa la notizia, la reazione del Napoli è stata subito veemente, con un comunicato ufficiale: "In riferimento alle dichiarazioni dell'agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia".

Insomma, un bel guaio, perché a dispetto della forza contrattuale della società, Conte sa che avere in rosa un giocatore scontento è un pessimo punto di partenza, soprattutto se riguarda una delle stelle della squadra. Eppure, i punti saldi al momento della firma sulla panchina azzurra erano stati due: l’inamovibilità del capitano Giovanni Di Lorenzo e… di Kvicha Kvaratskhelia. Da settimane il georgiano riceve una corte serrata dal Paris Saint-Germain, che deve sostituire Mbappé. L’idea di un contratto succoso e la possibilità di giocare la Champions League in uno dei top club europei è una tentazione molto forte, che supera quella di voler prolungare e adeguare con il Napoli un contratto che, al momento, gli frutta un milione e mezzo all’anno e scade al 30 giugno 2027.

 

 

 

Del resto, con De Laurentiis le distanze sono ancora ampie, perché il presidente non vuole andare oltre i 4 milioni, mentre l’agente di Kvara, Jugeli, pretende 5 milioni più bonus come base di partenza. Il Psg ha offerto al Napoli 60 milioni di euro, ma il club partenopeo ha rifiutato, sperando ci siano le condizioni per far salire il prezzo e arrivare o avvicinarsi alla tripla cifra. Toccherà ancora una volta a Conte, dopo aver fatto la corte a Buongiorno in un ristorante di Torino, metterci la faccia e ricucire uno strappo che, al momento sembra insanabile? Di sicuro, se agente e papà di Kvara volevano lasciare il giocatore tranquillo per l’europeo, sono riusciti ad ottenere esattamente l’opposto.