Fenomeno

Jasmine Paolini? Vita, carriera e un mistero: chi è l'azzurra (e il crollo in lacrime di poche ore fa)

Un momento d’oro per il tennis italiano all’ultimo Roland Garros, sia nel torneo maschile che in quello finale. In semifinale ci sono Jannik Sinner e Jasmine Paolini, che ieri ha sconfitto in tre set la kazaka Elena Rybakina. Proprio la tennista di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) se la vedrà oggi in semifinale contro la russa Mirra Andreeva, che di rimonta mercoledì ha sconfitto Sabalenka.

Sempre Paolini, poi, sarà impegnata venerdì in un’altra semifinale: quella del doppio femminile con Sara Errani. Se Sinner stupisce per essere diventato il nuovo numero uno al mondo, anche la toscana fa lo stesso. Al termine del torneo di Parigi entrerà in top-10 e da sfavorita ha superato Rybakina, la numero 4 al mondo nella classifica Wta e campionessa di Wimbledon 2022. Trionfando con il risultato di 6-2 4-6 6-4.

Figlia di padre italiano (di Lucca) e madre con origini ghanesi e polacche (nonno ghanese e nonna polacca), Jasmine ha ereditato la passione per il tennis dal papà e, soprattutto, dallo zio Adriano, che l’ha portata per la prima volta sui campi in terra rossa del tennis club Mirafiume di Bagni di Lucca, dove il padre gestiva un bar.

 

 

 

Della sua vita privata invece si conosce ben poco. Mentre in fatto di allenatore dal 2015 è allenata da Renzo Furlan, ex tennista italiano già numero 19 al mondo nella classifica Atp, e ha in carriera due titoli nel circuito Wta. Nel 2021 la vittoria in Slovenia nel torneo Wta 250 di Portorose, battendo in finale l’americana Alison Riske, ma è nel febbraio di quest’anno che centra il successo di maggior prestigio nel Masters 1000 di Dubai, torneo inferiore per ‘caratura’ solamente ai quattro Slam, imponendosi in tre set sulla russa Anna Kalinskaya (attuale fidanzata di Sinner) con il punteggio di 4-6 7-5 7-5. Paolini è la terza italiana di sempre, dopo Flavia Pennetta e Camila Giorgi, a essersi aggiudicata un torneo di tale categoria.