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Inter, Marotta sfotte Allegri: "Cortomuso, finito con il muso lungo"
Scudetto e frecciate. Beppe Marotta, ad dell'Inter, fresco di seconda stella si regala una serata di relax alla festa degli Inter Club di Milano e coglie l'occasione per fare una battuta, feroce, sul suo ex allenatore ai tempi della Juventus, Max Allegri.
Per molti mesi, almeno fino a gennaio, la Signora è stata l'unica rivale dell'Inter, prima di perdere lo scontro diretto a San Siro e inabissarsi in un finale di stagione deludentissimo. La vittoria in Coppa Italia ha salvato parzialmente l'annata della Juve, paradossalmente però segnando la fine della seconda avventura a Torino del tecnico di Livorno, che dopo il successo sull'Atalanta ha perso letteralmente il controllo insultando tutto e tutti pagando il raptus con un esonero.
"La vittoria dello scudetto, credo che la svolta sia stata la vittoria con la Juventus - ricorda Marotta circondato dai tifosi interisti -. Era il momento in cui erano lì, Allegri parlava di cortomuso: poi è diventato molto lungo. Poi siamo andati in discesa, ma finché l'aritmetica non ci dava ragione c'era sempre quell'ansia, che non era paura perché la convinzione era forte. Devo dire che abbiamo vinto in scioltezza, se si può dire".
Ora il futuro dell'Inter si chiama Oaktree, dopo che Suning e Steven Zhang sono stati costretti a cedere la proprietà al fondo americano. "Posso ribadire che ci sarà continuità - ha provato a tranquillizzare tutti Marotta -. Volevo dire a tutti quelli che parlano male di noi, spinti dalla cultura dell'invidia, e diffondono notizie tendenziose che dipingono una società allo sbando che l'Inter è una società viva e vegeta e in grande salute: state tranquilli. Col vostro aiuto (rivolto ai tifosi presenti, ndr) e col supporto di giocatori e allenatore che sono dei grandi professionisti riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni".