A pensar male...
Matteo Berrettini, bomba di Bottazzi: "Infortuni, capitano tutti a lui? Ho un sospetto"
Niente da fare per Matteo Berrettini neppure stavolta. Il tennista italiano, ormai martoriato degli infortuni da oltre due anni, ha dato forfait anche ai prossimi Internazionali di Roma. "Sono dispiaciuto per lui, perché sembrava aver superato almeno le crisi di questi ultimi due anni dove si ritirava in continuazione e che avesse trovato almeno una continuità nel giocare senza ritirarsi" ha dichiarato a margine dell'annuncio.
Intervistato da Giulia Sorrentino per Mowmag.com, l’ex tennista Luca Bottazzi ha espresso un parere molto duro nei confronti di Berrettini. Inizialmente si è detto dispiaciuto per la sua assenza: "Sono dispiaciuto per lui, perché sembrava aver superato almeno le crisi di questi ultimi due anni dove si ritirava in continuazione e che avesse trovato almeno una continuità nel giocare senza ritirarsi".
Leggi anche: Berrettini come Sinner, salta gli Internazionali di Roma: "Spero per Parigi, non sono pronto"
Ma poi è arrivato l'affondo: "Ma che roba è quella a cui stiamo assistendo? Se uno non sta bene, trovo strano che si iscriva ai tornei e prenda le wildcard. Poi se sta così male vuol dire che è una patologia cronica allora, nel senso che ti passa ma poi torna. Però se aveva parlato di una tonsillite vuol dire che ce ne è sempre una diversa: allora è anche sfortunato, perché fa la collezione di malanni. Non lo so, capitano tutte a lui? Si faccia benedire, vada a Lourdes. A un certo punto mi sembra quasi impressionante". Il sospetto è che ci sia qualcosa di più rispetto a quanto racconta l'atleta: "Evidentemente c'è qualcosa di cronico, che gli passa e poi ovviamente torna perché sollecita il problema giocando: giocare a tennis non è come andare a prendere il sole sulla sdraio. Ma ovviamente un professionista non lo dice perché oggi esistono gli sponsor. Se fosse stato il tennis di 50 anni fa l'avrebbero detto".
Il motivo del segreto attorno al suo reale stato è presto detto: "Perché cercano di mantenere gli introiti. Oggi i tennisti e gli atleti di alto livello hanno molti più privilegi (e ribadisco la parola privilegi) rispetto a quelli del passato che si facevano il sedere a quadretti praticamente per la gloria e hanno consentito a quelli di oggi di arrivare a questo punto e straguadagnare. Questo perché qualcuno ha tenuto in piedi il circo per decine di anni. Potrebbe venire il sospetto, perché ci sono troppi interessi in ballo. Non ho elementi per fare affermazioni, però il sospetto è questo".