Date misteriose

Ndicka, Gasperini sbotta con la Roma: "Il nostro non era codice giallo", è polemica

Udinese-Roma, si sa, è la partita rinviata per il malore al petto accusato da Ndicka nel corso del finale di partita. Un match poi disputato due settimane dopo con la vittoria nel finale dei giallorossi per 2-1 sui bianconeri, grazie al gol di testa di Bryan Cristante. Ma la decisione di rinviare la partita, nonostante il malore in campo, non è stata apprezzata da tutti. Come può confermare Gian Piero Gasperini, polemico nei confronti della Roma dopo la vittoria in rimonta della sua Atalanta contro la Salernitana, nel posticipo di lunedì. Al centro la partita rimandata tra la Dea e la Fiorentina a causa del malore che ha poi portato alla morte il d.s. della Viola, Joe Barone. Un match del quale non si conosce ancora la data del recupero e che, a detta del Gasp, non falserebbe la classifica del campionato in favore dei bergamaschi rispetto ai giallorossi. 

"Non è colpa nostra se non si conosce la data del recupero con la Fiorentina — sono le parole di Gasperini, in risposta a quelle di Daniele De Rossi dopo Roma-Juventus —. Questa situazione ci ha penalizzato, avremmo giocato prima ma non era possibile. Stiamo scendendo in campo da tanto tempo per tre volte a settimana”. Insomma, la frecciatina specifica ai giallorossi non è mancata: "Purtroppo, in quella circostanza, è successo un qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non era un codice giallo — ha detto ancora Gasperini a Dazn, frase un poco infelice quella riferita al caso-Ndicka —. Non abbiamo tratto nessun vantaggio, questo deve essere chiaro. Anzi, vedere la classifica che ci vede distanziati dalle altre può avere un peso. Ci hanno messo anche il recupero con l'Inter tra Milan e Bologna, sfida che per noi è stata negativa. È un problema che riguarda la densità delle partite, non è una scelta mia o della società”. In quel caso Gasperini si riferiva proprio al malore di Ndicka che si era accasciato al suolo durante Udinese-Roma.

 

Dopo Roma-Juve, finita 1-1, De Rossi aveva parlato di Atalanta-Fiorentina come “un match che falsa un po' tutto — le sue parole —. Questa partita verrà giocata tardissimo e per l'Atalanta sarà una finale, non possiamo permetterci di arrivare lì e vedere cosa succederà. Giocarla così lontana falsa un po' tutto quanto, però ci obbliga a fare calcoli diversi”. Un passo del discorso indigesto per Gasperini, che non le ha mandate a dire dopo la vittoria contro la Salernitana.