Fuori

Milan allo sbando, il gesto incomprensibile di Tomori prima del fallo da rigore

Roberto Tortora

Il campionato sta per concludersi e per il Milan non è stata certo una stagione esaltante, prossima a concludersi con “zero tituli” in bacheca. La difesa, soprattutto, ha deluso tantissimo quest’anno e tra i giocatori a finire sul banco degli imputati c’è anche lui, Fikayo Tomori, reduce forse dalla sua peggior annata. Ha dovuto saltare anche nove partite per un infortunio al bicipite femorale della coscia destra e questo, probabilmente, ne ha condizionato anche il rendimento successivo al suo rientro in campo. 

Così, anche contro il Genoa, in una partita folle terminata 3-3 e che ha giustificato malumori e contestazione della Curva Sud milanista, il difensore inglese si è reso protagonista in negativo. Dopo appena 4 minuti, infatti, entra in modo scomposto in area di rigore su Vogliacco invece di coprirgli semplicemente lo spazio per il cross e causa il calcio di rigore, poi trasformato da Retegui, che porta in vantaggio il Grifone.

 

 

 

Un intervento incomprensibile per un difensore di alto livello, uno dei pilastri del Milan nell’anno dello scudetto, appena due stagioni fa. Mancanza di concentrazione? Forse, anche perché Tomori, poco prima di intervenire, era completamente scollegato dal gioco, perché si stava aggiustando i parastinchi. Ragion per cui, poi, si è trovato in ritardo e poco ricettivo nell’azione offensiva rossoblù.

 

 

 

Infine, come se non bastasse, è sempre lui ad intervenire goffamente all’87’, calciando addosso a Thiaw e causandone l’autogol che fissa il punteggio sulla perfetta parità e nega la gioia della vittoria ai suoi compagni di squadra. Per il classe ’97 un campionato da mettere in soffitta al più presto, per potersi ripresentare a Milanello a luglio con la seria intenzione di tornare a essere un muro invalicabile e non un fragile ostacolo per gli avversari.