Dito puntato

Jannik Sinner? "Scarsa lucidità": chi mette sotto accusa il campione

A Roma dovrebbe esserci, anche se il problema all’anca preoccupa non poco Jannik Sinner (e i suoi tifosi). Un peccato, perché nella Capitale il 22enne talento di Sesto potrebbe dire la sua, anche se Nole Djokovic sarà la testa di serie numero uno dopo aver saltato il Masters 1000 di Madrid. Nella stagione superlativa dei 30 match giocati dall’inizio dell’anno (28 vinti, 2 persi), Jannik ora trema per il fastidio all’anca che si trascina dal Principato. Non è grave, ma va monitorato con attenzione perché non diventi ricorrente o addirittura cronico, come accadde in passato con Andy Murray. Giocare il torneo di Madrid, trattandolo come un "allenamento", non ha aiutato il numero due del mondo, che avrebbe dovuto fermarsi prima o addirittura saltarlo per arrivare più riposato a Roma, ma con i se e con i ma ne è pieno il mondo. 

Il fastidio avvertito la mattina della semifinale con Tsitsipas a Montecarlo è diventato un’infiammazione, emersa contro Kotov, accesa dalle 2.10’ di wrestling con Khachanov, l’ottavo di finale madrileno conquistato in rimonta che Jannik non avrebbe mai lasciato andare, a costo di non farsi del bene. Mercoledì mattina, racconta Il Corriere della Sera, si è alzato con il dolore all’anca, ha rinviato l’allenamento in vista della sfida con Auger-Aliassime, poi ha alzato bandiera bianca: "Mi fermo su consiglio dei dottori per non peggiorare le cose. Farò degli esami per capirci di più”. Una risonanza, giovedì, appena rientrato a casa a Montecarlo, riposo assoluto fino (almeno) a sabato, la promessa alla Federtennis di volare a Roma domenica, per ricominciare ad allenarsi al Foro Italico. 

 

Se 96 ore di stop (con di mezzo i viaggi) basteranno per restituire a Sinner la convinzione di poter essere l’uomo da battere agli Internazionali è tutta da vedere. A Roma non sarà come a Madrid, l’altura in Spagna altera rimbalzo e velocità della palla, a Roma troverà condizioni molto diverse. Era meglio fermarsi, nonostante la volontà di coach Vagnozzi di mettere match sulla terra rossa sulle gambe di Jannik. Un raro peccato di scarsa lucidità, che (si spera) non intacchi le speranze di Sinner di vincere a Roma. Con un Djokovic così riposato non sarà facile, specie se c’è un’anca di mezzo. Come lui ci saranno però altri ‘infortunati’: Alcaraz con il chiodo dell’avambraccio, Medvedev che si è ritirato giovedì.