Il caso
Inter, Lautaro fa tremare i tifosi dopo il derby: "Bisogna trovare l'accordo"
Numeri alla mano, un vero e proprio trionfo quello dell’Inter nella Serie A 2024/2025. 86 punti, 27 vittorie in 33 partite, 1 sola sconfitta, 79 gol fatti, soltanto 18 quelli subìti, +17 sulla seconda e ancora 5 partite da giocare. Ok, il record di punti di Conte non verrà raggiunto, ma la misura della supremazia nerazzurra è innegabile e resterà nella storia. Così come resterà inciso nel cuore del suo capitano, Lautaro Martinez, che ha portato a casa il suo secondo titolo italiano, il primo con la fascia al braccio. Un’emozione indescrivibile e uno strapotere personale anche quantificabile, con i 23 gol fin qui segnati in 29 partite e che sono già una cassetta di sicurezza inespugnabile per vincere anche il titolo di capocannoniere del campionato.
Visibilmente emozionato, Lautaro a fine partita ha parlato con i giornalisti, esprimendo tutta la sua gioia, in mezzo a qualche lacrima di commozione: “Abbiamo lavorato tanto e sofferto tanto. Ci meritiamo questa allegria. Dedico questa vittoria alla mia famiglia in Argentina e ai miei figli, che sono la cosa più bella che questa vita mi ha regalato. Ora piangerò tanto. Così ha esordito l'argentino che, poi, ha proseguito parlando del sesto derby di fila vinto: “Ci siamo trovati in una situazione mai capitata, ne dovevamo approfittare, lo stadio è tutto nostro. Il primo scudetto da capitano vale tantissimo. Grazie ai tifosi che ci spingono sempre, la vittoria è anche per loro, per il nostro staff e i dirigenti.
Il percorso con Inzaghi è stato bellissimo e dobbiamo continuare così. Ho vinto già tanti titoli in questo club e bisogna continuare. Per il rinnovo bisogna trovare un accordo con la società. Ora voglio godermi il successo. Con la seconda stella abbiamo fatto la storia”. Ora c’è da sistemare il rinnovo di contratto, che scade il 30 Giugno 2026. C’è tempo e Lautaro lo sa: “Il rinnovo di contratto? Speriamo, dobbiamo trovare un accordo con la società. Oggi voglio godermi questa vittoria”.