Il Toro
Inter, la gaffe del Televideo dopo lo scudetto: "Lutero Martinez"
“I have a dream…” diceva Martin Luther King il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington alla fine di una manifestazione per i diritti civili. Qualche giorno fa, prima del derby che avrebbe sancito la seconda stella dell’Inter, anche Lautaro aveva un sogno: segnare contro il Milan il nono gol e chissà, magari anche il 10imo, e portare il titolo a casa. Il copione è stato rispettato in parte, quella più importante in fondo, mentre l’argentino è rimasto a secco. Sarà forse per questo comune sognare o, evidentemente, per una semplice gaffe che Lautaro Martinez per il Televideo, venerdì scorso, è diventato Lutero.
Così, infatti, titolava la pagina dedicata all’attaccante nerazzurro: “Lutero è una sentenza nel derby”. Parlando di sentenza, in effetti, il paragone allora poteva essere con un altro personaggio che ha fatto la storia, cioè Martin Lutero, teologo tedesco, noto principalmente come riformatore religioso e iniziatore del protestantesimo. La pagina del Televideo è stata pubblicata su Facebook e, in relazione all’ultimo paragone, un utente si è divertito a commentare così, parlando dell’attaccante dell’Inter: “Per quello sta sempre a protestare?”. Lutero, lui sì che di sentenze ne aveva subìte, in particolare quella del 3 gennaio 1521, quando Papa Leone X con la bolla “Decet Romanum Pontificem” lo scomunicò con l’accusa di eresia.
Lautaro Martinez non è stato scomunicato, anzi, è stato eletto capitano dell’Inter ormai da quasi due anni ed è assurto allo status di semi-divinità per i tifosi dell’Inter. E sta conquistando la classifica cannonieri, dominata fin qui con 23 gol in 29 partite. Contro il Milan è andato a secco, ma ha fatto le sue veci Marcus Thuram, un altro che sta prendendo confidenza con i gol nel derby della Madonnina. Dopo lo spettacolare destro all’incrocio della gara d’andata, l’ex-Borussia Mönchengladbach si è ripetuto nella sfida Scudetto con un’altra conclusione dal limite dell’area che, questa volta, ha bucato Maignan sul primo palo.