Poca malizia
Jannik Sinner, il gesto che avrebbe potuto cambiare la partita: tifosi impazziti
È stato uno Jannik Sinner sotto tono quello che ha iniziato il match contro Stefanos Tsitsipas. Il greco ha imposto il suo ritmo in tutto il primo set, non lasciando scampo al numero 2 al mondo. Sinner però, dopo essere partito male, ha tirato fuori tutto il suo talento riaprendo il match nel secondo set. Arrivati al pareggio, tutto si è deciso nel terzo set quando la fortuna non è girato dalla parte del tennista altoatesino.
Il punto che ha cambiato la partita è stato quello che ha permesso a Tsitsipas di portarsi sul 3-2 e non veder scappare Sinner sul 4-1. Peccato che quella palla fosse uscita di almeno 20 centimetri. Una sensazione che tutto il pubblico ha avuto anche in diretta e di cui Sinner era ben consapevole. Insomma, lo avevano visto proprio tutti che quel punto sarebbe dovuto andare all'italiano. Tutti tranne l'arbitro che ha inspiegabilmente premiato Tsitsipas. Forse per troppa sportività, forse per poca malizia, Sinner non ha voluto fermare la partita ma si è limitato a dire qualche parola all'arbitro al termine dello scambio.
Eppure, se il tennista azzurro si fosse fermato subito, avrebbe potuto chiedere al direttore di gara di scendere dalla sedia e andare a verificare in prima persona dove la pallina avesse lasciato il segno sulla terra rossa. Nel momento in cui Jannik ha deciso di rispondere al servizio, non ha potuto più potuto fare dietrofront e chiedere l'intervento dell'arbitro di sedia. A dare la mazzata finale al match ci ha pensato l'infortunio sopraggiunto al campione italiano che ne ha determinato un netto calo delle prestazioni, fino alla sconfitta finale.