Uno strano augurio

Jannik Sinner, clamoroso Pietrangeli: "La speranza? Che perda qualche partita"

Ormai mancano poche ore all'esordio di Jannik Sinner a Montecarlo, il torneo che apre la stagione sulla terra rossa, la superficie meno gradita all'altoatesino, lanciatissimo alla caccia del primo posto nel ranking Atp. E a Montecarlo non ci sarà Carlos Alcaraz: lo spagnolo ha infatti annunciato il forfait per un problema fisico nelle ultime ore.

L'esordio, per Jannik, sarà contro Sabastian Korda, figlio del celebre tennista Petr Korda. E Sebastian lo scorso anno ebbe la meglio in un match con l'azzurro. Insomma, cresce l'attesa. E a ridosso dell'esordio, ecco che Nicola Pietrangeli dice nuovamente la sua. E come sempre spiazza.

Pietrangeli, 90 anni e due volte vincitore del Roland Garros, oltre che capitano dell'Italia che trionfò nella Coppa Davis nel 1976, in buona sostanza augura a Sinner... di perdere. Ma - secondo lui - per il suo bene.

Interpellato dal Corriere del Trentino, quando gli chiedono se vuole mettersi in competizione con Sinner (così come molti hanno sospettato dopo alcune sue dichiarazioni), Pietrangeli risponde: "Sarei uno stupido, ho solo detto che non gli basterebbero due vite per battere tutti i miei record ma solo perché sono sicuro che non possa raggiungere il mio numero di partite in Coppa Davis".

 

E ancora, parlando dell'atleta di San Candido: "È un bravissimo ragazzo, sempre con l'atteggiamento giusto dentro e fuori dal campo. Non si può trovare un motivo per attaccarlo nemmeno sforzandosi", prosegue. Ma è quando gli chiedono quali consigli si sente di dare a Sinner che Pietrangeli, come detto in premessa, spiazza: "Quali consigli potrei dargli? Credo che nessuno possa osare farlo, nemmeno io. Mi viene in mente solo una speranza, senza che nessuno la interpreti male: che perda qualche partita ogni tanto. Fosse anche solo per avere un minimo di riposo". Già, per Pietrangeli, in definitiva, una sconfitta ogni tanto non potrebbe che fargli male. E chissà cosa ne pensa, Jannik...