A Suzuka
Leclerc battuto ancora da Sainz, "ci si gioca tutto al primo giro": un caso in Ferrari
La stagione di Charles Leclerc rischia di essere arrivata a una svolta decisiva già al quarto gran premio del Mondiale di Formula 1. Il monegasco della Ferrari, formalmente prima guida della Rossa in attesa dell'arrivo di Lewis Hamilton fra 12 mesi, è stato letteralmente "sverniciato" dal compagno di team Carlos Sainz anche nelle qualifiche del Gp del Giappone. Qualifiche dominate, va detto, dalle due Red Bull con l'ennesima pole di Max Vestappen davanti a Sergio Perez.
Alle loro spalle, quarto dietro anche a Lando Norris su McLaren, è proprio Sainz, lo spagnolo di fatto licenziato in anticipo da Maranello per far posto a Lewis e che sta correndo soprattutto per sé, per dimostrare ai dirigenti della Ferrari e delle altre scuderie di essere un pilota su cui puntare nel prossimo futuro. Carlitos in Giappone ha fatto obiettivamente il possibile, "sverniciano" idealmente Charles "sparito" nella griglia. Leclerc partirà infatti dall'ottavo posto.
"In gara l'obiettivo realistico è salire sul podio", spiega Sainz. Proibito ogni sogno di gloria: "Secondo me eravamo più leggeri delle Red Bull nel carico di benzina - premette ai microfoni di Sky -. Non ho rimorsi, oggi non ce n'era più di così". Leclerc invece parla di "un problema dello scarso grip al posteriore. Non riusciamo a portare in temperatura le gomme nel giro di riscaldamento". Paradossalmente, sembra più ottimista del compagno di scuderia: "Fiducia sul passo c'è, la fiducia di sorpassare su una pista del genere un po' meno. Oggi c'era da fare bene in qualifica e almeno da parte mia non l'abbiamo fatto. Domani dobbiamo fare una grande partenza e dopo sperare che il passo sia abbastanza per sorpassare le vetture davanti. Sono sicuro che abbiamo un buon passo gara".
"Domani - è la profezia del team principal ferrarista Fred Vasseur dai box di Suzuka - sarà importantissimo il primo giro e la posizione che conquisteremo. E' difficile avere un quadro chiaro sulla gara di domani, siamo tutti molto vicini, c'è un decimo tra il quarto e il nono posto in qualifica e questo significa che il gruppo sarà molto compatto e il primo giro molto importante".