Inter, Sommer in ginocchio da Inzaghi: "Un mostro, resto choccato

Miglior stagione, finora, non poteva immaginarla. Yann Sommer ha rimpiazzato alla grande André Onana tra i pali e vuole sognare in grande con l’Inter. Intervistato da Rheinische Post nelle passate ore, ha fatto un bilancio dei suoi primi mesi con la maglia nerazzurra, esaltando sia la squadra sia il lavoro di Simone Inzaghi: “Come portiere, è pazzesco giocare dietro quella difesa — le parole dello svizzero ex Bayern Monaco — E se qualcuno riesce a passare, cerco di fare il mio lavoro. Lavoriamo molto bene come squadra, questo è il risultato”. 


A volte “rimango scioccato quando guardo i numeri — ha aggiunto Sommer — Inzaghi è un mostro: molto attento ai dettagli, ogni allenamento mira al massimo successo. Thuram? Era bravo al Gladbach (club di Bundesliga tedesca, ndr), soprattutto all'inizio. Poi gli è mancata un po’ di costanza. Penso che sia diventato più maturo, abbia lavorato molto su se stesso e sappia cosa è importante nelle partite per fare bene. Averlo in squadra è un vantaggio enorme”.

 

 

 

Infine Sommer ha tracciato un parallelo tra l'Inter di oggi e il Borussia di ieri: "Lucien Favre è un tecnico completamente diverso — ha concluso — Ma nel mio primo anno al Gladbach abbiamo difeso molto bene anche quando siamo arrivati terzi e abbiamo subito pochissimi gol. Abbiamo segnato abbastanza gol in attacco, ma siamo stati molto efficienti, i dettagli e i processi erano giusti. Mi è davvero piaciuto molto giocare nel Gladbach. Mi sono divertito moltissimo e avevamo una grande squadra. Ad un certo punto è arrivato il momento in cui ho sentito che avevo bisogno di una nuova sfida, e quando si è presentato il Bayern Monaco ho capito che dovevo dire subito sì".