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Il Sassuolo riparte col Frosinone: 1-0 e prima vittoria dopo 7 ko e un pari
Reduce da sette sconfitte ed un pareggio nelle ultime otto di campionato, il Sassuolo torna a sorridere battendo di misura il Frosinone nello scontro diretto per la salvezza valevole per la 28 giornata di Serie A. Al Mapei Stadium finisce 1-0 grazie al gol di Thorstvedt e all'incredibile calcio di rigore del possibile pareggio sbagliato da Kaio Jorge al 90'. La squadra di Ballardini sale cosi' a 23 punti momentaneamente alla pari del Verona, ma resta in zona retrocessione avvicinando pero' a -1 proprio gli uomini di Di Francesco, alla settima gara di fila senza successi.
E' un primo tempo poco vibrante e privo di grandi emozioni quello che va in scena a Reggio Emilia, con i ciociari che provano a prendere subito in mano le redini del match creando il primo pericolo al 12': Ghedjemis punta Pedersen ed incrocia con il sinistro, sfiorando il palo di pochi centimetri. L'esterno ospite ritenta la fortuna poco dopo la mezz'ora, stavolta pero' viene respinto in corner da un attento Consigli.
A ridosso dell'intervallo provano a farsi vedere anche i padroni di casa con Laurentie', che salta Zortea e calcia d'interno destro trovando un buon intervento di Turati. Dopo una decina di minuti da inizio ripresa viene fischiato un calcio di rigore in favore del Frosinone per un contatto tra Mazzitelli e Thorstvedt, ma l'arbitro viene richiamato al Var per valutare l'episodio e tornare sui suoi passi (il centrocampista del Sassuolo e' in netto anticipo sul capitano ciociaro).
Scampato il pericolo gli emiliani si scrollano la paura di dosso e, un paio di minuti piu' tardi, colpiscono proprio con lo stesso Thorstvedt che riceve da Racic e di mancino indovina il diagonale vincente. Pinamonti sfiora il raddoppio una manciata di secondi piu' tardi, poi nel finale il Frosinone tenta gli ultimi disperati assalti conquistando un rigore proprio a ridosso del 90': Ferrari spinge ingenuamente Cuni, l'arbitro assegna il penalty ma Kaio Jorge lo spara direttamente sul fondo graziando gli emiliani.