Applausi
Giorgia Meloni? "Finalmente una donna, non ha paura di nulla", chi fa impazzire la sinistra
Bene Giorgia Meloni, male Elly Schlein. Parola di Dino Meneghin che in una intervista a La Stampa, rispetto all'Italia di oggi, dice: "Mi preoccupa la mancanza di sicurezza, la gente sembra impazzita per come fa del male e sa farsi del male. Avanti così e si torna agli anni bui, per questo metterei telecamere in ogni angolo come deterrente anti violenza. E poi vorrei una tranquillità politica".
Sulla premier Meloni il suo giudizio è positivo: "Finalmente una donna, prima di tutto. Ha fatto la gavetta, non ha paura di nulla. Spero che faccia gli interessi di tutti e non solo dei suoi elettori". Mentre la segretaria del Pd non lo convince: "Non mi fido di una che ha tre passaporti. Vuoi fare la premier? Bene, ma stracci gli altri due e tenga quello italiano se no mi viene il sospetto che se le cose andassero male se ne andrebbe all'estero". E non è un uomo di destra Meneghin, "sono un uomo di centro", afferma.
Venendo allo sport, l'ex campione del basket stima molto Jannik Sinner: "Mi piace moltissimo. Primo non se la tira, mi pare che venga da un ambiente sano. Il fatto che non sia andato a Sanremo è indicativo, sa che da adesso in poi avrà gli occhi addosso di tutti, la pressione crescerà. Così ha preferito tornare subito ad allenarsi".
Quanto al nuovo mito della Nba, Wembanyama, Dino Meneghin lo definisce un "fenomeno. Si muove con una leggerezza mai vista, dopo Antetokounmpo ha spostato i limiti ancora più in alto. Mi sembra inarrivabile se non tra 30 anni quando gli africani mostreranno tutto il loro potenziale".