Confessioni

Jannik Sinner, Lindsey Vonn: "Molto nervosa, non volevo si facesse male"

Al sito Atp Tour, Lindsey Vonn parla di Jannik Sinner. E lo fa a modo suo, elogiando il campione fresco vincitore degli Australian Open, ma anche parlando di qualche episodio del passato: "Ho sempre pensato che fosse davvero speciale che lui fosse un ex sciatore ed è ovviamente per quello che siamo entrati in contatto – dice la Vonn al sito dell'ATPTour – È un ragazzo piuttosto timido, ma è davvero umile e sempre super gentile. Penso che abbia grandi prospettive nello sport e penso che in una certa misura derivi anche dallo sci. Ne abbiamo parlato parecchie volte".

E ancora: "È semplicemente un grande atleta, molto intelligente, e non mi sorprende che abbia vinto in Australia. Pensavo che avrebbe vinto prima, ma è qualcuno che resterà in circolazione per molto tempo. E mi ricorda davvero Roger, a dire il vero. Se è sotto pressione, e deve servire, ha un match point o qualcosa del genere, la sua prospettiva è che se sbaglia il punto, non succederà nulla. Non è come nello sci, dove se non prendi bene la curva cadi e potresti farti molto male. Quindi è il tipo di coraggio con cui lui mette tutto in gioco, qualunque sia la situazione. E quella prospettiva, penso, è davvero diversa da quella della maggior parte delle persone, della maggior parte degli atleti, e penso che lui la usi a suo vantaggio". Poi parla della competizione che è fondamentale nello sport: "e commetti un errore sei nei guai, il che è qualcosa che ho davvero amato. Amavo il rischio, amavo andare veloce, l'adrenalina e tutte quelle cose. Ma è uno sport molto pericoloso e mi è costato caro. Ho subìto più di dieci interventi chirurgici adesso e quindi ho sempre detto a Jannik: ‘Hai scelto lo sport giusto, pratichi uno sport molto più sicuro'. Sento che è la stessa adrenalina e cose del genere, anche se è uno sport molto diverso per quanto riguarda il rischio, questo è certo".

 

 

Infine racconta di quella volta in cui ha sciato proprio con Sinner: "È davvero alto, quindi più sei alto, penso che più sia difficile sciare. Ma penso che sia simile al suo tennis. È molto fluido ed elegante ed è in grado di eseguire curve davvero belle e sembra davvero senza sforzo per lui. In realtà ero piuttosto nervosa mentre sciavo con lui perché non volevo essere la ragione per cui gli succedesse qualcosa e lui si facesse male. Ma dopo aver sciato con lui, era chiaro che non sarebbe accaduto. È molto abile ed è uno sciatore davvero elegante".