Troppo dolore
Sesto Pusteria travolta dalla tragedia di Monika, niente festa per Sinner: ecco quando si farà
Dopo il trionfo agli Australian Open di Jannik Sinner, Sesto Pusteria, il paese del tennista, non ha festeggiato. Non ha potuto festeggiare. La vicenda è nota, è emersa già ieri, lunedì 29 gennaio: nessuna festa per il lutto che ha colpito la valle, la morte di Monika Stauder e dei suoi due figli, Matthaus e Kassian, di sette e dieci anni. Una tragedia dovuta a un'incidente stradale avvenuto lunedì scorso in Austria che ha spinto la comunità a stringersi nel dolore nel giorno dell'impresa di Jannik.
"Una coincidenza sfortunata", così come spiegano a Sesto Pusteria. Tutto il paese, col sindaco Thomas Summerer in prima linea, partecipa al dolore della famiglia Tschurtschenthaler. Se non fosse per un piccolo striscione che campeggia all'ingresso del Paese e che inneggia a Sinner, non si potrebbe nemmeno immaginare di trovarsi nel luogo in cui è nato il campione.
Ieri, 29 gennaio, i funerali. La chiesa stracolma, molte persone costrette all'esterno. Ad officiare il rito il vescovo della diocesi di Bolzano-Bressanone, monsignor Ivo Muser. Un abbraccio collettivo per Christian Tschurtschenthaler, il marito di Monika, rimasto solo con il figlio più grande, Benedikt, di 14 anni.
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Troppo dolore per la festa. Sesto, dunque, ha scelto di fermarsi, di concedersi un doveroso lutto. Certo, la festa per Jannik si farà, ma nel momento giusto. Lo spiega proprio il sindaco Summerer: "Jannik è l’orgoglio di tutto il paese. Da una parte abbiamo questo successo straordinario, ma dall’altra siamo toccati da una tragedia terribile. Non è il momento né l’atmosfera giusta per festeggiare. Ma siamo in contatto con il management di Jannik, con la giusta distanza organizzeremo un momento per onorarlo", assicura.