Vederci lungo
Jannik Sinner, cinque anni fa l'impressionante profezia di Gianni Clerici
Ora Jannik Sinner è il numero 1 del tennis italiano e tra i più forti tennisti al mondo. Un trionfo, quello all'Australian Open contro Daniil Medvedv, che sa di leggenda: una rimonta quasi impossibile per conquistare il primo, dolcissimo, slam, 48 anni dopo la vittoria di Adriano Panatta al Roland Garros del 1976.
Un predestinato, Jannik: ora nulla gli è precluso, può vincere ovunque e mirare al numero 1 nel ranking (oggi è in quarta piazza). A 22 anni, può scrivere pagine di storia del tennis. E tra chi ci aveva visto lunghissimo sul tennista altoatesino c'era Gianni Clerici, storica voce del tennis italiano: già nel 2019, quando Sinner aveva dunque appena 17 anni, spendeva sull'azzurro parole dal sapore profetico.
Clerici, scomparso a 91 anni nel giugno del 2022, parlando di Jannik mostrò di non avere dubbi. Lo aveva visto giocare a Milano, nelle Next Gen Atp finals, il torneo più prestigioso per le giovani stelle del tennis a livello mondiale. Vinse Sinner, ovviamente, battendo in finale l'australiano Alex de Minaur, di due anni più grande.
Dunque, su Repubblica - come ricorda FanPage era l'8 novembre del 2019 - Gianni Clerici scrisse quanto segue (e lo scrisse prima della vittoria, alla vigilia della semifinale del torneo): "I colpi di Sinner sembrano esistere dai tempi dell'asilo. Forse potrebbe andare di più a rete, ma lo farà seguendo i suggerimenti di Riccardo Piatti (l'allenatore dell'epoca, ndr) che non dimentichiamolo ha tenuto a battesimo Djokovic. Non si è mai visto insomma un tennista italiano più dotato, e lo posso affermare proprio io che ho incontrato su un campo del vecchio Parioli Nicola Pietrangeli sedicenne". Parole profetiche: Gianni Clerici ci aveva visto lunghissimo...