Ex premier
Australian Open, la previsione di Amato: "Sinner può battere Djokovic"
"Sinner può battere Djokovic, ha già dimostrato di poterlo fare”: a dirlo l’ex premier Giuliano Amato, presidente onorario del Tennis Club Orbetello, a proposito della semifinale degli Australian Open. Ai microfoni della trasmissione Non è un Paese per Giovani in onda su Radio 2, Amato ha detto che non riuscirà a vedere il match in diretta alle 4,30 del mattino: "Lo vedrò in differita, non guardo il risultato prima, la sofferenza sarà sempre la stessa”. Sul campione serbo, che ha vinto dieci volte gli Australian Open, ha invece detto: "E' ammirevole, sta dimostrando che anche a 37 anni si può avere tanta birra per reggere le partite al meglio dei 5 set di uno Slam”.
Su Sinner, comunque, ha anche detto che "non bisogna creare aspettative che non è detto che domani sia in grado di soddisfare. Il tennista altoatesino ha già raggiunto il risultato a cui era giusto aspirare da numero 4 al mondo. È il più giovane dei 4 semifinalisti perché Alcaraz è stato giustamente battuto da Zverev che ieri ha giocato meglio”. Parlando, poi, del dualismo tra Carlitos e Sinner, l'ex premier li ha definiti "due ragazzi perbene. Non c’è cosa migliore nel vedere due antagonisti giovani, ci danno fiducia nel futuro, al di là dello sport, sanno riconoscere l’altro e rispettarlo. È una lezione per gli adulti, per molti genitori di ragazzini che entrano nello sport e sono come Ugo Tognazzi nel film 'I Mostri'”.
Secondo Amato, comunque, i miglioramenti di Sinner sarebbero evidenti a tutti: "Jannik è atleticamente e fisicamente molto più preparato e capace di assorbire la stanchezza di quanto non lo fosse un anno fa. Conta, di sicuro, l’età e la preparazione che si è dato, la serietà con cui l’ha fatto, è migliorato anche nei colpi, quel che conta è vederlo 'muovere' anche dopo 2 ore con più freschezza dell’altro. In uno Slam la stanchezza può rivelarsi decisiva".