Serie A
Insulti razzisti a Mike Maignan? Porte chiuse a Udine: la decisione del giudice sportivo
Cala la mannaia sull'Udinese, che dovrà disputare una gara a porte chiuse: questa le decisione del giudice sportivo di Serie A dopo gli insulti razzisti contro il portiere rossonero Mike Maignan nella partita di sabato scorso. Insulti in seguito ai quali Maignan ha abbandonato il campo, costringendo l'arbitro a sospendere la partita in due distinte occasioni per qualche minuto.
La sanzione dovrebbe essere scontata in Udinese-Monza in programma alla Dacia Arena sabato 3 febbraio. Il Giudice Sportivo si è pronunciato sulle ripetute manifestazioni di discriminazione razziale nei confronti del portiere rossonero e che hanno portato a due interruzioni del gioco per un minuto e poi per cinque.
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Si è tenuto conto del fatto che non si sono registrate chiare manifestazioni di dissociazione da parte dei restanti sostenitori ma anche del "comportamento attivo della società Udinese, e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l'individuazione dei responsabili". Di qui la decisione di applicare "la sanzione minima prevista dall'art. 28, comma 4, CGS, ovvero l'obbligo di disputare una gara a porte chiuse", conclude il giudice sportivo nel rendere pubblica la decisione.