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Djokovic a valanga, "il fuoco": Australian Open, la "minaccia" a Sinner

"Il mio fuoco non si è ancora spento". Bastano tre secondi a Nole Djokovic per avvertire tutti i rivali, Jannik Sinner in testa: il 36enne serbo è ancora il favorito numero uno per vincere gli Australian Open. 

Nella notte di Melbourne, prosegue la marcia inarrestabile dell'azzurro, numero 4 del Mondo e del seeding, che si qualifica per i quarti di finale battendo in tre set il temibile russo Karen Khachanov, numero 15 Atp, con il punteggio di 6-4, 7-5, 6-3 in poco più di 2 ore e mezza di gioco. Nei quarti Sinner affronterà un altro russo, Andrey Rublev, numero 5 del seeding, che ha battuto in 5 set l'australiano e idolo di casa Alex De Minaur, numero 10 Atp, dopo una battaglia di oltre 4 ore e di 5 set con il punteggio di 6-4, 6-7 (5), 6-7 (4), 6-3, 6-0.

Un Sinner scatenato quello visto a Melbourne, l'altoatesino continua a riscrivere il libro dei record del tennis italiano diventando il primo a riuscirci senza perdere ancora un set. La versione 2024 della Volpe Rossa di San Candido sembra una fuoriserie rispetto a quello che nel 2022 già raggiunse i quarti in Australia: quella spaventava i tennisti meno quotati, ma perdeva un set contro Taro Daniel e veniva travolta da Tsitsipas. Questa incute timore a tutti, indistintamente. Dei grandi ha la calma, la forza, il cinismo e il tempismo.

"Ogni partita ha la sua storia, oggi è stata difficile e sono contento di aver vinto. Abbiamo un gioco abbastanza simile, io ho cercato di variare e sono davvero felice", ha commentato a caldo Sinner. "Era da un po' che non lo affrontavo, avevo giocato qui una partita dura ed è un grande giocatore. Mentalmente e fisicamente ho cercato di restare nel match, grazie al pubblico perché è sempre una gioia giocare di fronte a voi", ha aggiunto l'altoatesino. Analizzando ancora la partita, Sinner ha detto: "Solitamente cerco di restare calmo, di non far vedere troppo emozioni, soprattutto quando giochi un buon punto ma lo perdi. Cerco di avere anche una 'poker face', ma è divertente giocare qui ed è il motivo per cui restiamo qui a lottare anche in situazioni difficili è per il pubblico", ha spiegato ancora Sinner.

L'altro quarto di finale della parte alta del tabellone lo giocheranno il numero 1 del Mondo Djokovic e l'americano Taylor Fritz. Nole ha letteralmente asfaltato il malcapitato francese Adrian Mannarino per 6-0, 6-0, 6-3 eguagliando il record di Roger Federer di 58 quarti di finale Slam. Djokovic, che ha faticato nei primi due turni, è in crescendo di condizione e si candida ancora al ruolo di favorito. "Gli ultimi due giorni sono stati davvero buoni - ha detto -. Sta andando in una direzione positiva, dal punto di vista della salute, del tennis", ha concluso. Gli avversari sono avvisati, a partire da Fritz che ha superato per 7-6(3), 5-7, 6-3, 6-3 il greco Stefanos Tsitsipas, finalista l'anno scorso.