Racchettissima
Australian Open, Medvedev: "Vediamo dopo il massaggio". Nel cuore della notte...
Una sfida infinita e terminata solo alle 3.40 del mattino italiano. Stiamo parlando del match tra il russo Daniil Medvedev (numero 3 del ranking Atp) e il finlandese Emil Ruusuvuori (numero 54), finita in favore del primo 3-6 6-7 (1) 6-4 7-6 (1) 6-0 in 4 ore e 23 minuti di partita. I due sono andati vicini al primato di durata stabilito nel 2008, quando Lleyton Hewitt e Marcos Baghdatis terminarono il loro match da primato agli Australian Open alle 4.34 del mattino di Melbourne (le 18.34 italiane). Il finlandese è partito a razzo, ha vinto il primo 6-3, e nel secondo è riuscito a imporsi al tie-break. Per Medvedev si stava mettendo male, ma il russo è riuscito nella rimonta di due set andando contro il suo record (negativo) al quinto set, che lo ha visto aver perso 10 partite contro quattro vinte.
Medvedev: “Spero di andare a dormire..."
Dopo la partita il russo, che non è mai banale, ha parlato a quei pochi tifosi rimasti sugli spalti: "Sono contento di aver vinto rimontando due set — le sue parole —. Onestamente, ragazzi, alle 3.42 del mattino non dovreste essere qui. Andate a casa. Anche se fossi un fan del tennis io all'una del mattino andrei via. Vi ringrazio molto”.
La partita è iniziata in ritardo dopo il tie-break Rybakina-Bliskova: "Per me è stata molto dura preparare la partita — le parole del russo —. Il tie-break è durato 35 minuti. Non sai mai quanto dura. Io pensavo che durasse meno, poi ho pensato che finisse presto, mi sono fermato, mi sono riscaldato, poi ho mangiato. Poteva durare poco e invece è durato tantissimo. Lui si è preparato meglio ed è partito meglio rispetto a me”. Medvedev non è andato a dormire “prima delle 6.30 (australiane, le 21.30 italiane) — le sue parole —. Bisogna vedere dopo il massaggio".