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Jannik Sinner, "fondamentale averlo nel mio angolo": di chi non può fare a meno
L’inizio di Australian Open è andato come previsto. Due vittorie su due con l’olandese Botic van de Zandschulp e con il connazionale Jesper de Jong in sei set vinti e zero persi e ora la sfida di venerdì (alle 2 della mattina italiana) contro l’argentino Sebastian Baez. Il 22enne altoatesino è in una condizione strepitosa e lo si vede, merito di uno staff che dopo essere subentrato a Riccardo Piatti nel 2022 lo ha cresciuto sia dal punto di vista prestazionale che fisico.
Simone Vagnozzi sta compiendo il suo lavoro, uguale Darren Cahill, che è stato elogiato proprio da Sinner al termine della vittoria contro van de Zandschulp: “Abbiamo un bellissimo rapporto — le parole di Jannik — Lavoriamo bene insieme ma siamo in grado di stare anche distanti quando è necessario”. E ancora: “Per me è importantissimo, è fondamentale averlo nel mio angolo — ha concluso — Mi dà grande fiducia e aggiunge tranquillità al nostro team. Sta imparando meglio l’italiano e stiamo anche cercando di insegnargli quale tipo di pasta va mangiata e quale invece va evitata“.
Chi è Darren Cahill: i tennisti che ha seguito in passato da allenatore
Cinquantottenne nativo di Adelaide, in Australia, ha alle spalle un’ottima carriera come singolarista ma anche da allenatore. Cahill ha infatti seguito gente come Andre Agassi, Lleyton Hewitt, Andy Murray, Ana Ivanovic, Fernando Verdasco e Simona Halep. Un curriculum che parla da sé, insomma. Spesso lo si vede silenzioso all’angolo del tennista italiano durante i match di quest’ultimo, rispetto a un più esplosivo Vagnozzi, dal sangue più caliente.