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Stefano Pioli esonerato? Ibrahimovic, pronti 3 nomi: chi arriva
Alla fine Zlatan Ibrahimovic è tornato al Milan per la terza volta nella sua vita. Stavolta non da calciatore, ma come “partner operativo degli investimenti di RedBird nei settori sport, media e intrattenimento” e come “senior advisor della proprietà e del senior management di Ac Milan”. Lo svedese sarà una sorta di superconsulente di Gerry Cardinale e avrà i poteri per occuparsi proprio di tutto: dal calciomercato al marketing, dalla sovrintendenza su Milanello casa della prima squadra a quella sul Vismara sede del settore giovanile e femminile, dalla gestione del caso infortuni al progetto stadio. A Milanello la sua voce conterà persino più di quella di Pioli.
Milan, i nomi osservati da Ibra per il dopo Pioli: da Thiago Motta a Conte
Proprio Ibra, per il post-Pioli, avrebbe a mente tre nomi, secondo quanto riferito da Qsvs. Il primo è Thiago Motta, che non rinnoverà con il Bologna (con cui sta facendo meraviglie in Serie A) e sarà disponibile sul mercato a giugno. Ibra ha giocato con lui, in Francia, nelle fila del PSG per quattro stagioni (2012-2016). Tra i due c'è amicizia, stima. Il secondo nome è quello di Antonio Conte. Sarebbero soltanto Milan e Roma in corsa per il tecnico salentino: il Napoli, infatti, ha altri programmi (Francesco Farioli) per il 2024, così come la Juventus (confermerà Massimiliano Allegri). L'accoppiata Ibra e Conte potrebbe portare, in termini di leadership e mentalità vincente, il Milan a compiere un importante step mentale.
Milan, tra i visionati anche Raffaele Palladino
Terzo nome, come per Thiago Motta, sarebbe una scommessa: Raffaele Palladino, allenatore del Monza. Lui e Ibra si sono incrociati in carriera nel 2004, quando Ibrahimovic arrivava per la prima volta in Italia per vestire la maglia della Juventus di Fabio Capello e Palladino, invece, usciva dalla Primavera bianconera per andare in prestito alla Salernitana. Il Monza esprime un ottimo calcio ed è seguito sia dallo svedese che da RedBird. Quasi scontato l’addio di Stefano Pioli a fine anno, nonostante il contratto che lo lega al Milan fino al 2025.