Fine dei giochi
Novak Djokovic, la racchetta da 107mila dollari: chi incassa una fortuna
Finisce l'odissea della racchetta di Novak Djokovic. Una racchetta speciale, una di quelle che usò nella sua prima vittoria al Roland Carros, nel 2016, quando il numero uno al mondo serbo diventò il primo giocatore dopo Rod Laver, anno di grazia 1969, a conquistare i quattro slam consecutivamente, seppur non nello stesso anno (nel caso, sarebbe stato Grande Slam).
Djokovic, dopo quella vittoria che per lui fu una liberazione - era il solo Slam che gli mancava - lanciò la racchetta sugli spalti. A raccoglierla la fortunata Abby Doherty, ai tempi studentessa e tutt'oggi grande appassionata di tennis. Bene, Abby a distanza di anni ha deciso di mettere all'asta quella racchetta, insomma di farla fruttare, di incassare. Già, perché il valore di quel cimelio è elevatissimo. E le cifre lo confermano.
La base d'asta era di 10mila dollari, ma nelle offerte ci si è spinti fino alla cifra di 107.482 dollari, cifra alla quale è stata battuta. E pensare che l'asta era iniziata a rilento, con pochi rilanci fino a 20mila dollari. Ma come spesso accade, l'asta si è infiammata nel finale: le cifre sono arrivate a pareggiare quelle che erano le stime degli esperti.
Nel dettaglio si tratta della terza racchetta battuta all'asta più pagata di sempre. La prima è una Babolat usata da Rafa Nadal nella finale degli Australian Open del 2022, battuta per 140mila dollari. Seconda piazza per la Wilson usata da Billie Jean King nella Battaglia dei Sessi, nel 1973: quella racchetta, nel 2017, fu battuta per 125mila dollari.