Adieu

Milan "già fuori dalla Champions": il biscotto che condanna i rossoneri

Roberto Tortora

Cinque giornate, una sola vittoria, tre gol fatti: con questi numeri, il Milan è quasi fuori dalla Champions League e dovrà cercare di non perdere in Inghilterra, contro il Newcastle, per poter scivolare almeno in Europa League. A complicare i piani, dopo il brutto 3-1 casalingo subìto dal Borussia Dortmund, c’è anche il risultato del Parco dei Principi: i Magpies, che conducevano il match 1-0 fino al 97’, sono stati raggiunti dai parigini sull’1-1 grazie alla concessione di un calcio di rigore molto generoso da parte dell’arbitro Marciniak, trasformato da Mbappé.

Con questi risultati, la situazione del girone F, a 90’ dalla fine, vede i tedeschi primeggiare a 10 punti, seguiti proprio dalla squadra di Luis Enrique a 7, quindi Newcastle e per ultimo il Milan, entrambe a 5 punti. 

I rossoneri, quindi, non sono più padroni del proprio destino, perché, in virtù di una differenza reti negativa, anche vincendo contro il Newcastle potrebbero venir esclusi dagli ottavi di finale se Borussia Dortmund e PSG decideranno di accontentarsi di un comodo pareggio che promuoverebbe entrambe. Insomma, ancora una volta, il calcio italiano dovrà fare i conti con l’incubo di un “biscotto” internazionale, quello che a Dortmund chiamano plätzchen.

 

 

 

Ma la questione non finisce qui, perché il Borussia Dortmund, in fondo, è già qualificato e il PSG, per ripararsi da una possibile classifica alla pari con il Newcastle che lo vedrebbe sfavorito, ha tutto l’interesse per andare a giocare addirittura per il massimo risultato in Germania. Insomma, il quadro per il Milan è pessimo, ci si deve appellare al sano spirito sportivo dei tedeschi e a una impresa al St. James Park che oggi è possibile solo se recupera Rafa Leao, l’unico giocatore in grado di alzare il livello di un Milan mai così mediocre come nell’ultimo mese. Dopo l’esaltante Scudetto vinto due stagioni fa, i tifosi del Milan sognavano un salto di qualità e il ritorno a un ciclo competitivo che li riportare ai fasti di un tempo. I fatti dicono che la strada da percorrere per essere di nuovo, definitivamente, grandi è ancora molto, molto lunga.