Ultrà
Sinner-Djokovic, chi hanno avvistato tra il pubblico a Torino
Tutti pazzi per Jannik Sinner. Dagli chef Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani fino all'ex tecnico della Nazionale Antonio Conte e all'esterno dell'Inter Juan Cuadrado. Sono tante le personalità del mondo dello sport e dello spettacolo presenti al Pala Alpitour di Torino per la finale delle Atp Finals tra l'italiano e Novak Djokovic. Presente anche il presidente del Coni Giovanni Malagò. Per quanto riguarda il mondo della politica sono arrivati nel capoluogo piemontese il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e la ministra del turismo Daniela Santanchè.
"Finalmente abbiamo un fenomeno italiano al top del tennis, tifiamo per lui e godiamocelo". Lo dice ai microfoni di Sky Sport Conte. "Spero sia una bellissima partita e che ci emozioni. Ieri sono state due belle semifinali, poi che vinca il migliore. Sono un estimatore di Djokovic, ma Sinner è italiano ed è il nuovo che avanza. Jannik nel giro di un anno è migliorato in maniera esponenziale e ora è al livello dei top. Il fatto di averlo già battuto a livello psicologico è importante. Ma affronta un grande campione, stimolato da questa sfida con la nuova generazione del tennis".
Una partita di Sinner "ormai sta diventando quasi come una partita nazionale di calcio, in alcuni casi addirittura supera la Nazionale. Vuol dire che tra l'altro oltre alle performance sportive questo ragazzo italiano ha colto nel cuore, ha toccato un po' i sentimenti delle persone", spiega sempre a Sky il ministro Abodi. "Questo ragazzo oltre ad avere l'eccellenza sportiva dimostra di essere un ragazzo semplice, umile, che ha voglia di migliorare ferocemente, ma è un ragazzo come tanti, vorremmo come tutti addirittura, con dei sentimenti nobilissimi e con dei messaggi che sta mandando per certi versi sorprendenti, quindi evviva Jannik".
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Sinner mostra "la propria dimensione umana: camminare con i piedi per terra, la voglia di migliorare, la voglia di fare tesoro delle esperienze, anche delle sconfitte, il riconoscimento del valore dell'avversario, il rispetto nei confronti del pubblico. Insomma tante cose belle che mi auguro che possano aiutare il movimento sportivo nel suo complesso a crescere e a migliorare".