Serse Cosmi in politica: con chi scende in campo alle comunali
Non sarà il "sindaco-mister" stile Sergio Pirozzi, il politico simbolo del terremoto di Amatrice, ma Serse Cosmi ha comunque intenzione di scendere in campo. Il mitico ex tecnico del Perugia di Gaucci era l'uomo che al debutto in Serie A proveniente dall'Arezzo (in C1) stupì tutti conquistando salvezze su salvezze lanciando giovani allora semi-sconosciuti come Liverani e Miccoli e con una banda di esotici stranieri (ricordate il coreano ammazza-Italia Ahn Yung-hwan?).
Oggi, a 65 anni, è senza panchina e le ultime esperienze poco fortunate sono state a Crotone in Serie A (da marzo a giugno 2021) e in Croazia, tre mesi a Rijeka tra settembre e novembre 2022. Forse è per questo che il coach, già nel mirino di Mai dire gol con una esilarante parodia firmata Maurizio Crozza, ha intenzione di darsi alla politica: "Non farò il sindaco, ma ho il dovere comunque di dare una mano", spiega il diretto interessato al Fatto quotidiano.
Qualcuno avrebbe voluto candidarlo come primo cittadino a Perugia, dove si voterà in primavera per le Amministrative. Per il momento, Cosmi si dedica a un progetto sociale (PlayTime Perugia) per unire cultura e sport, ma la sua strada si incrocerà con quella di Tommaso Bori, segretario del Pd in Umbria. "Vedo una città sdraiata, alla deriva. E noi abbiamo voglia di fare qualcosa per rivitalizzare la comunità. Mi è sembrato un dovere nei confronti di Perugia mettermi a disposizione, restituendo un po’ di quello che ho avuto. Non è la prima volta che mi do da fare per Perugia e lo avrei fatto a prescindere. Inevitabilmente, trovandoci in un periodo elettorale, questo viene caricato di significato, essendo poi chiara l’area politica a cui mi ispiro", precisa Cosmi, che guarda a sinistra.
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Gli hanno chiesto, ammette, di candidarsi sindaco. "Ma non me la sono sentita. Prima di tutto mi sento ancora un allenatore e vorrei decidere io quando smettere. Poi credo che per fare il sindaco servano risorse che non ho. Preferisco dare una mano in altro modo", magari con un impegno civico. Di sicuro, punzecchia, "l’area di sinistra somiglia a quelle squadre che anche quando possono vincere facile e sono sopra 3 a 0 fanno di tutto per pareggiare o addirittura perdere. E in questo la sinistra è allenatissima, non è questione soltanto degli ultimi anni". Come molti amministratori locali, anche Cosmi ha già capito che conviene prendere le distanze dai vertici nazionali: "Non ho parlato con Elly Schlein o Giuseppe Conte, e non voglio esprimere giudizi". Piccola curiosità: il politico attualmente più in vista dell'Umbria, il sindaco centrista di Terni Stefano Bandecchi, a Perugia per Alternativa popolare candiderà Davide Baiocco, uno dei fedelissimi di Cosmi ai tempi del Perugia.