Chi non ci sta

Dusan Vlahovic scatena il caos in tribuna: dopo gli insulti, l'urlo contro i tifosi della Fiorentina

Roberto Tortora

I tifosi Viola non perdonano. E per chi ha indossato quella maglia, per poi andare alla rivale più odiata di sempre, cioè la Juventus, e per giunta a campionato in corso, beh allora non c’è scampo. E infatti il ritorno di Federico Chiesa e soprattutto di Dusan Vlahovic a Firenze non è stato per nulla semplice. Un impatto ambientale forte, nonostante il serbo abbia cominciato la partita dalla panchina e sia entrato in campo soltanto dopo un’ora di gioco. I fischi dei tifosi della Fiorentina dei lo hanno accompagnato dal suo ingresso in partita fin dopo la sua conclusione. Il tutto, corredato da pesanti insulti volati dalle tribune del Franchi.

Non solo, c’è un episodio che ha fatto irritare non poco Vlahovic: l’ex-attaccante viola si è diretto alla tribuna retrostante le panchine per regalare la propria maglia a una tifosa sugli spalti. Il serbo ha chiesto a un membro dello staff della Fiorentina di intercedere per lui nella consegna, onde evitare problemi. Al rifiuto della panchina di Italiano, è salito lui stesso in tribuna per omaggiare la sua tifosa. Beccandosi improperi di ogni tipo. E, come se non bastasse, una volta tornato in campo si è beccato sonoramente dello “zingaro, zingaro” che risuonava in tutto lo stadio.

 

A quel punto Vlahovic, camminando verso il settore dei tifosi della Juventus, ha deciso di rispondere per le rime gridando al pubblico della Fiorentina “la prossima volta vincete!”, con una faccia palesemente tesa. Un clima non ideale per il giocatore che, alla sua prossima visita al Franchi, non verrà certo accolto meglio, anzi. Per sua fortuna la Juventus ha portato a casa i tre punti grazie al solo gol di Miretti e può avvicinarsi allo scontro diretto con l’Inter, tra due settimane, sognando ancora di poter rivaleggiare per lo Scudetto.