Controversie
Ruud Gullit trascinato in tribunale dai figli: "Vogliamo 500mila euro"
Non provvederebbe al mantenimento dei figli. Per questo, lo scorso 31 ottobre, l’ex attaccante di Milan e Samp, Ruud Gullit, è stato denunciato da loro due: Quincy Georges Dil e Cheyenne Dil. Fratello e sorella, rispettivamente di 32 e 29 anni, nati a Milano dal matrimonio che Gullit aveva con l’ex modella Cristina Pensa, ex compagna di Ayrton Senna. In un’intervista in tv ha dichiarato, tempo fa, di essere ancora innamorata dell’ex marito e di essere disponibile a una riconciliazione. Ruud Gullit si è sposato tre volte e ha avuto due figli da ciascun matrimonio. Le ex compagne sono Yvonne de Vries, dal 1984 al 1991, la già citata Cristina Pensa, dal 1994 al 2000, ed Estelle Cruijff dal 2000 al 2013.
Le varie cause, i 7.200 euro che Gullit doveva concedere a Pensa
Dopo solo un anno di matrimonio, Gullit e Pensa si erano separati legalmente, mentre i due figli vennero affidati dal giudice alla madre, che ebbe diritto anche a un assegno di mantenimento complessivo di 8 milioni di lire mensili (poco più di 4.000 euro) a carico del padre. Ma non finisce qui perché nel 2017 Gullit chiese e ottenne il divorzio dalla moglie al termine di una causa andata di scena a Londra. Il giudizio, per competenza, proseguì davanti alla nona sezione civile del tribunale di Milano, che, con sentenza del 24 marzo 2010, ha parzialmente modificato le condizioni di divorzio sancite dalla High Court of Justice di Londra il 22 maggio del 1998, disponendo che Gullit corrispondesse all’ex coniuge 7.200 euro mensili a titolo di contributo per il mantenimento dei loro due figli. Ma da allora, dopo aver saldato quell'arretrato, l'ex campione del Milan non avrebbe più provveduto al mantenimento dei due figli. E gli arretrati ammonterebbero a 500mila euro.
Gullit rischia l’articolo 570 del codice penale
“Nostro padre si rendeva presto inadempiente, accumulando nel tempo un debito rilevante — si legge nella querela di Quincy e Cheyenne — Nel mese di ottobre 2017 nostra madre sottoscriveva nuovamente un accordo con nostro padre al fine di regolare il debito pregresso”. E ancora: “Oltre a disinteressarsi completamente di noi sotto il profilo economico, ha interrotto ogni rapporto con noi da molti anni, arrivando addirittura a non rispondere neppure a dei messaggi di auguri per le festività”. Per questo i due ragazzi si sono “visti costretti a segnalare la situazione attuale” ai pm calabresi, “invocando un immediato intervento da parte delle Autorità”. Per Gullit il reato ipotizzato è il 570 del codice penale, che punisce chi “si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale, alla tutela legale o alla qualità di coniuge”.
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