Prego?
Sinner-Sonego, dagli altoparlanti insulti alla Juventus: sconcerto in campo
Il derby italiano nell’Atp 500 di Vienna finisce con la vittoria di Jannik Sinner su Lorenzo Sonego. Per l’altoatesino è un 6-2, 6-4, così il cammino sul cemento austriaco può continuare: ad attenderlo ora c’è lo statunitense Tiafoe nel match di oggi, venerdì 27 ottobre, in programma alle 18.30. Il match di giovedì è stato segnato da una clamorosa gaffe degli organizzatori: un episodio che si era già verificato lo scorso giugno durante la premiazione dell'Europeo a squadre di atletica leggera a Chorzow, in Polonia. Tutto ha avuto inizio durante un break al momento del cambio campo.
Parte il coro anti-Juve, ma non porta bene al “granata” Sonetto
Dagli altoparlanti dell’impianto, infatti, è partito il coro anti-Juventus. Come accaduto nell'Europeo di atletica a Chorzow, è risuonata Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri, ma nella versione modificata con il riferimento offensivo ai tifosi bianconeri ("Stringimi forte e stammi più vicino, e chi non salta è un gobbo juventino"). Un incitamento che voleva essere per Lorenzo Sonego, grande tifoso del Torino, ma che alla fine non ha avuto sorte. Dopo un primo set quasi dominato e un secondo più combattuto (con Sonego che ha sprecato un break per riaprila), ha vinto il “milanista” Sinner. Entrambi l’hanno presa a ridere quando hanno sentito la musica a tutto volume.
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Sinner, l’83% di prime al servizio decisivo nella vittoria contro Sonego
A Jannik, nella sfida con Sonetto, sono bastati 19 vincenti (contro i 15 di Sonego), con l’83% di prime di servizio. Un dato che ha fatto la differenza insieme ai 29 errori di Sonego che, però, per vincere la partita poteva solo giocare in attacco rischiando tanto. In mattinata, si è conclusa l’avventura a Vienna anche di Matteo Arnaldi, battuto 7-5 6-3 dal russo Andrei Rublev, quinto qualificato alle Atp Finals dopo Djokovic, Alcaraz, Medvedev e Sinner.