Tre punti d'oro
Roma all'ultimo respiro, El Shaarawy stende il Monza al '90. Mourinho-show
Un gol, due pali e tre punti per provare a risalire lentamente la corrente. La Roma dopo la sosta riparte e ricomincia firmando la terza vittoria consecutiva, conquistata con la forza dei nervi al 90' con un guizzo di El Sharaawy, trascinato in settimana con accuse infondate e speculazioni nel caso scommesse che sta travolgendo il mondo del calcio. Una liberazione per il Faraone, il cui sfogo è stato bagnato dalle lacrime, e per la squadra di Mou cui serviva una vittoria per dare continuità alle ultime prestazioni.
E contro un Monza coriaceo, attento, capace di gestire e non perdere la bussola del gioco nonostante abbia giocato in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo (per il doppio giallo di D'Ambrosio al 43'), la Roma ha trovato il modo di vincere e scavalcare il muro brianzolo sfidando anche la sfortuna. Prima della rete del Faraone, i giallorossi avevano colpito due pali, il primo con Belotti e il secondo clamoroso con Azmoun ma non hanno mai smesso di provarci, togliendo l'imbattibilità ad una squadra che non perdeva in campionato dal 3 settembre scorso. Con questo successo la Roma si piazza momentaneamente al sesto posto con 14 punti scavalcando il Monza che resta a 12 punti. Mourinho ha diovuto fare i conti con una lunga lista di assenti, da Dybala a Renato Sanches e Smalling. E ha schierato nella formazione titolare Cristante che ha trovato ancora spazio nei tre di difesa con Belotti ad affiancare Lukaku. Primo tempo con pochissime emozioni, le uniche arrivano solo nei minuti finali, protagonista il portiere Di Gregorio che neutralizza prima un colpo di testa di Aouar e poi con un intervento di riflesso respinge di piede sulla linea di porta un tocco da due passi di Belotti.
Al netto delle due occasioni la Roma non impressiona per gioco e dinamicità, così come il Monza che fa tanto possesso palla senza però verticalizzare il gioco non riuscendo a concludere una sola volta verso al porta di Rui Patricio. Il match. L'equilibrio del match subisce uno scossone al 43' per l'esplusione per doppia ammonizione di D'Ambrosio che cambia modifica l'assetto tattico di entrambe le squadre, Palladino fa uscire Machin e inserisce Carboni per ridare equilibrio alla linea difensiva (dentro anche Birindelli per Pereira) mentre la Roma che sembrava intenzionata a modificare il suo 3-5-2, ritarda i cambi avendo a disposizione più spazio di manovra per affondare. La prima minaccia dei brianzoli è un tiro da lontano di Colpani al 50'.La Roma in superiorità numerica è 'costretta' a fare la partita ma non riesce ad incidere: sono poche le occasioni create mentre è il Monza a farsi intraprendente, soprattutto con l'ingresso in campo di Vignato al posto di Colpani. Mou dopo oltre un'ora di gioco si affida ai cambi, inserisce El Shaarawy e Azmoun al posto di Bove e Belotti.
La doppia sostituzione produce i primi effetti. Al 70' Lukaku con una conclusione a botta sicura colpisce la parte alta del palo, poi nell'assedio finale è Azmoun a colpire la parte interna del montante. La Roma però non vuole cedere alla sfortuna (otto legni da inizio campionato) e a tempo scaduto arriva la conclusione vincente di El Shaarawy sottoporta che raccoglie un un tiro di Azmoun murato dalla difesa brianzola. L'Olimpico esplode di gioia, Mourinho trova il tempo di farsi espellere per una serie di gesti rivolti alla panchina del Monza, a conferma di alcune scintille non del tutto spente. Finisce con la Roma sotto la curva, El Shaarawy in lacrime e un Monza che esce dal campo a testa alta.