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Calcioscommesse, la talpa affonda Fabrizio Corona: "Scusate, mi sono sbagliato"
Dopo due settimane scandite dalle rivelazioni o presunte tali di Fabrizio Corona sullo scandalo calcioscommesse, stanno emergendo nuovi dettagli che potrebbero far crollare il castello di carte dell'ex fotografo. Gli ultimi giocatori svelati dal re dei paparazzi sono quelli di Stephan El Shaarawy, Nicolò Casale e Federico Gatti. Ma, i due calciatori che giocano nella Capitale, tramite i loro avvocati hanno querelato Corona e Striscia la notizia, il programma televisivo in cui si sono fatti, per la prima volta, i loro nomi.
"Benché sia poco incline a espormi pubblicamente - spiega El Shaarawy in un nota ufficiale - la mia reazione non può che essere fermissima. Quella che è avvenuta è stata, senza mezzi termini, un'operazione infamante e, cosa ancora peggiore, chirurgicamente orchestrata: a tutela mia, della società a cui sono legato e, in definitiva del calcio italiano, i suoi autori devono senz'altro risponderne ed essere distolti da eventuali analoghe iniziative".
Dello stesso avviso anche Guido Furgiuele, avvocato di Casale: "Nicolò non ha mai scommesso su un evento sportivo ed è inaccettabile la gogna a cui è sottoposto sulla base della parola di un delinquente conclamato, pronto a tutto pur di avere visibilità mediatica. Perseguiremo i responsabili in ogni sede finché non sarà ristabilita la verità".
Nelle ultime ore un altro calciatore, sempre nel giro della Nazionale, è finito al centro del polverone mediatico perché accostato allo scandalo scommesse. Si tratta dell'interista Nicolò Barella, che però ha immediatamente rigettato ogni accusa infamante sul proprio conto. E ci ha pensato lo stesso Maurizio Petra, la talpa di Corona, a fare marcia indietro. "Sul nome di Barella mi sono sbagliato - confessa la fonte -. Per questo errore mi voglio scusare con Barella. Ho sbagliato a nominarlo, ma mi sono confuso perché in questi giorni è stato molto citato".