Ex Juve

Gianni Agnelli? "Non l'ha presa bene": scherzo telefonico, la confessione di Montero

“Se Gianni Agnelli mi telefonava all’alba? Lo confermo, e non dimenticherò mai la prima volta: prima rispose mio padre, al secondo tentativo io, ma staccammo la comunicazione pensando a uno scherzo. Immaginate come mi sentii quando scoprii che era davvero lui”. Svela così l’aneddoto Paolo Montero, 52 anni, riguardo all’Avvocato. L’ex difensore bianconero, attuale allenatore dell’Under-19 bianconera, lo fa in una lunga intervista a La Stampa, parlando di tutto. Come di quando arrivò a Torino e se ne andò dopo 278 partite giocate: “Il primo giorno che arrivai (nel 1996, ndr) mi colpirono due cose: la straordinaria organizzazione e il senso d’appartenenza — le parole dell’uruguaiano — La società era vicinissima alla squadra. Mi aveva voluto Lippi, mio allenatore nella prima stagione all’Atalanta, ma oltre a lui, a seguirci, c’erano sempre proprietà e dirigenza.

 

 

Montero scherza: “Se ero il preferito di Andrea Agnelli vuol dire che non ci capisce nulla di calcio” 
In particolare il già citato avvocato Agnelli, “ma anche il dottor Umberto, che venivano spesso al Comunale, oltre a Giraudo, Moggi e Bettega: loro erano al campo tutti i giorni — aggiunge Montero — Sentivamo il loro sostegno e c’era una straordinaria unità. Anche nello spogliatoio, non vedevamo l’ora di ritrovarci per i ritiri perché stavamo bene insieme al di là del calcio”. Poi una battuta sull’ex presidente Andrea Agnelli, che ha detto addio dopo lo scoppio dell’inchiesta Prisma relativo al caso plusvalenze: “Se mi indicava come suo calciatore preferito, vuol dire che capisce poco di calcio”, scherza. Proprio Andrea “l’ho conosciuto adolescente, stava spesso con la squadra — aggiunge l’ex difensore — E da presidente, mi ha riportato alla Juventus dopo diciassette anni: per me è stato tornare a casa (nel 2022 come allenatore dell’Under-19, ndr), un’emozione indescrivibile”.

 

 

Montero: “Agnelli mi chiamo dopo il pugno a Di Biagio e…”
La battuta dell’Avvocato dopo il pugno all’interista Luigi Di Biagio non è assolutamente leggenda: “È tutto vero — le parole ancora di Montero ancora a La Stampa — Gianni Agnelli mi disse al campo ‘Paolo, non mi sei piaciuto per niente’. Io mi preoccupai, immaginavo già la predica, invece aggiunse: ‘Non l’hai preso bene: un bravo pugile con un gancio così l’avrebbe fatto cadere’”. L’animo spigoloso del giocatore è poi cambiato negli anni: “Sono cresciuto, mi controllo, ma lo spirito resta quello”. Infine un aneddoto sul Dottore, Umberto Agnelli: “Lo ricordo con una battuta — conclude — Ero stato espulso a Lecce e alla ripresa degli allenamenti mi disse che così non perdevo l’abitudine”.