Pugno di ferro

Luciano Spalletti, "niente teste di ca***": il messaggio agli Azzurri, un terremoto

Con Luciano Spalletti, è tutta un’altra Italia. L’allenatore ex Napoli lo ha subito fatto capire a tutti: non si scherza, specie se c’è una qualificazione agli Europei tutta da scrivere, considerando l’Inghilterra già in fuga nel Gruppo C e il duo Ucraina-Macedonia del Nord appaiato a pari punti (7). Spalletti intanto tra le mura amiche di Coverciano ha lanciato un messaggio ai suoi giocatori in vista della doppia fatica contro Malta e Inghilterra, partite che si giocheranno rispettivamente sabato e martedì sera: "La Nazionale deve stare a cuore a tutti”. E anche un avvertimento: "Considero i miei giocatori creature speciali e li tratto come tali, ma voglio anche risposte speciali — le sue parole in conferenza stampa — Non voglio gente che viene qui forzatamente". E ancora: "Ho letto un libro degli All Blacks che si intitola: 'Niente teste di c...o'. Sarà il regalo di Natale per i calciatori”.

 

 

Spalletti duro: “Niente stravaganze, o la carriera di un giocatore non proseguirà con me”
Una pausa, un respiro, poi di nuovo a martello: "Qui si fanno le cose seriamente, siamo disposti a questo sacrificio per portare a casa la pagnotta del risultato perché è ciò che fa la differenza e perché dipendiamo da questo — le parole ancora di Spalletti — Voglio vedere gente che in campo si sbatte con voglia, non che ondeggia con le cuffie come un ebete in giro per Coverciano”. Frasi decise rivolte ai giocatori: niente stravaganze. “Chi non assorbe questi requisiti con me non avrà più possibilità di esistere calcisticamente — conclude l’allenatore, visibilmente carico — magari la sua carriera continuerà, ma non con me".