Sirene che suonano
Josè Mourinho: "Dove andrò ad allenare". Vuota il sacco, terremoto-Roma
L'avventura di José Mourinho alla guida della Roma potrebbe essere giunta al capolinea. Dopo il complicato avvio di stagione dei giallorossi in campionato, la società capitolina gli avrebbe lanciato un ultimatum: se dovesse perdere anche contro il Cagliari dell'ex Claudio Ranieri, arriverebbe un esonero. Ma il tecnico portoghese starebbe già pensando al suo futuro. La sua prossima squadra potrebbe infatti militare nella Saudi Pro League, il massimo campionato di calcio dell'Arabia Saudita.
In occasione della partnership tra il club giallorosso e Riyad Season, Mourinho ha sciolto le riserve sul proprio futuro. "Sono a Roma, sono concentrato sulla Roma e darò tutto fino al mio ultimo giorno qui - ricorda l'ex Inter - Poi nessuno conosce il futuro, però la mia convinzione è anche che lavorerò in Arabia. Non so quando ma sono piuttosto sicuro che è una cosa che farò certamente". Secondo il tecnico portoghese, l'accordo fra la società di Dan Friedkin e gli arabi definisce "una connessione importante con un Paese che sta cambiando e aprendo le sue porte", aggiungendo anche come sia "una grande opportunità per il club".
Come ricorda lo stesso Mourinho, il campionato arabo sta acquisendo sempre più importanza nel panorama calcistico mondiale. Soprattutto da quando sono sbarcati campioni del calibro di CR7. "Penso sia l'effetto Cristiano Ronaldo che per primo è andato lì e ha cambiato la prospettiva - spiega il portoghese - E lo dimostra il fatto che stiano arrivando giocatori non a fine carriera, ma nel pieno dei loro anni migliori. La competizione in Arabia è reale".