Il brasiliano
Felipe Massa vuole il mondiale: "Gara manipolata, la Ferrari non mi abbandoni"
L’aveva già dichiarato nelle settimane passate. Felipe Massa lo vuole proprio quel titolo 2008, perso di un solo punto a Interlagos ai danni di Lewis Hamilton, anche per colpa del Crashgate Renault a Singapore. “Stiamo lottando, ho cinque studi legali in vari paesi e una settantina di avvocati che lavorano per me — le parole del brasiliano in un’intervista a Il Giornale — Abbiamo mandato una lettera con le nostre richieste alla Fia e a Liberty. Entro il 12 ottobre ci devono rispondere. Poi vedremo se andare in tribunale”. La decisione “dopo aver letto un’intervista in cui Ecclestone raccontava di sapere che il Gp di Singapore era stato manipolato, ma di non aver fatto nulla per non rovinare la reputazione della F1…”.
Massa: “Mi aspetto aiuti dalla Ferrari, non dovrebbero restarne fuori”
Nonostante il Crashgate Renault, il brasiliano non fece nulla come azione legali al tempo perché “correvo per la Ferrari e i legali della Scuderia mi chiesero di non fare nulla dato che ormai i tempi erano scaduti, ma oggi che chi comandava ammette di aver saputo, ma di non aver fatto nulla, non ci sto più. Il caso è stato riaperto da quello che abbiamo saputo”. La Rossa però non vuole aiutarlo: “Non lo ha fatto ancora, ma mi aspetto che mi aiuti perché io ho vinto il 16° titolo della Ferrari — aggiunge Massa — Loro non possono starne fuori. È una lotta seria e importante e mi auguro che la Ferrari lo capisca. Non vedo perché dovrebbe restarne fuori”.
Massa: “I miei avvocati convinti di andare avanti, non faccio causa per soldi”
Del materiale raccolto da portare poi in Tribunale, “abbiamo trovato nel documentario su Mosley una registrazione — dice ancora Massa — in cui si dice che anche Charlie Whiting sapeva perché Piquet gli aveva raccontato tutto prima della gara finale a Interlagos”. Piquet padre e figlio “sono stati cercati, ma non hanno ancora risposto”. La sua azione non è fatta per i soldi: “Sapete tutti che cosa rappresenti anche economicamente un titolo per un pilota, ma io lo sto facendo per la giustizia nello sport — le parole di Massa — C’è stata una gara rubata, una gara manipolata che ha cambiato il risultato di un Mondiale”. E ancora: “Gli avvocati sono convinti che ci siano gli estremi per proseguire la lotta e poterla vincere — conclude — In altri sport è stata fatta giustizia se qualcuno ha rubato. Hanno cancellato delle vittorie. Io chiedo solo che mi diano il mio Mondiale”.