Davvero?
Milan, Leao "non voleva ritirare il premio": crisi di nervi dopo il Newcastle
Un 0-0 fatto di rimpianti quello del Milan contro il Newcastle, nella prima giornata del Gruppo F di Champions League. I rossoneri creano tanto ma non concretizzano l’ultimo passaggio. E la squadra di Sandro Tonali, acclamatissimo a San Siro, possono uscirne con un prezioso punto. Chi è mancato in fase offensiva è stato soprattutto il suo calciatore di maggior talento, cioè Rafael Leao, accesosi poche volte per poi mancare due clamorose occasioni da rete.
Come nell’azione in cui il portoghese ex Sporting, dopo aver ricevuto palla in velocità a sinistra da Theo Hernandez, si è inventato un paio di giocate da capogiro contro i due centrali del Newcastle ma, davanti a Pope, ha poi deciso di continuare a saltare uomini tentando un improbabile colpo di tacco per servire Giroud. La palla poi, dopo una carambola, è finita in calcio d’angolo.
Leao scopre di essere Mvp contro il Newcastle, poi la reazione inaspettata
"Pensavo spaccasse la porta”, ha commentato laconicamente Stefano Pioli al termine del match, rimuginando sul brutto errore del suo giocatore che, per la giuria Uefa, è stato comunque il migliore in campo della sfida, tra lo scetticismo generale di tanti.
Una scelta che ha fatto parecchio discutere anche i tifosi del Milan e che non è stata condivisa nemmeno dallo stesso Rafael Leao. Ciò perché il 24enne di Almada, nel momento in cui ha scoperto di essere stato nominato Mvp del match, si è infastidito e ha inizialmente rifiutato la decisione della Uefa chiedendo, insieme ad altri calciatori lì presenti che fosse cambiata. Così ha rivelato La Gazzetta dello Sport. Ma solo dopo un lungo conciliabolo con i dirigenti del Milan, il numero 10 si è convinto a presentarsi per ritirare quel premio che comunque credeva di non meritare.