Denuncia
Giovanna Fumarola, la giornalista aggredita dai tifosi del Newcastle: "Un'orda"
In balìa dei tifosi del Newcastle, palpeggiata e molestata. La denuncia arriva da una giornalista milanese, Giovanna Fumarola, "intrappolata" insieme a decine di ultrà della squadra inglese calati in città per la sfida di Champions League contro il Milan, andata in scena martedì sera a San Siro.
La partita sul campo, per la cronaca, è finita 0-0 con i rossoneri che recriminano su almeno una mezza dozzina di chiare occasioni da gol non sfruttate. L'altra partita, quella della sicurezza pubblica, ha messo in grave difficoltà la tenuta delle autorità italiane.
I sostenitori delle Magpies, infatti, hanno preso d'assalto per ore la città e i mezzi pubblici. Provocando episodi vergognosi come quello raccontato dalla Fumarola. La donna era a bordo di un treno della metropolitana M5 quando è stata "molestata dai tifosi inglesi che mentre scendevo mi hanno messo le mani addosso e non ho potuto fare niente".
"E' salita un'orda che ha iniziato a saltare sul treno, picchiando i pugni sui finestrini e facendo tremare tutto il vagone. Eravamo pietrificati tutti, schiacciati come sardine, siamo rimasti fermi per un po' in una situazione assurda, ostaggio di questi vandali".
A nulla è valsa la segnalazione in tempo reale alle forze dell'ordine: "Ho chiamato la polizia, ma non si sentiva nulla al telefono, è caduta la linea. A bordo eravamo da soli in balia di questo fiume di tifosi ubriachi e a petto nudo che urlavano e saltavano, non c'era nessuno delle forze dell'ordine né di Atm". A quel punto "ho deciso di scendere per togliermi da quella situazione che era anche pericolosa e sono stata palpeggiata da più persone ovunque, un atto di una violenza inaudita. Ho provato disgusto. Perché non sono stati previsti convogli dedicati? Sono stati minuti di terrore". Una situazione purtroppo molto comune, non solo a Milano, in occasione dei match casalinghi delle squadre italiane nelle coppe europee.