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Inter-Dimarco, sudori freddi: girano brutte voci sul rinnovo di contratto

Giocatore esterno decisivo e fondamentale per l'Inter, Federico Dimarco ha stupito tutti alla sua prima annata completa in nerazzurro la scorsa stagione: quattro gol in 33 reti e cinque assist in campionato, gli stessi in Champions League (culminata con la finale di Istanbul) per 11 partite giocate. E anche quest’anno l’ex Parma è partito molto bene:  nelle tre partite giocate in campionato, ha già realizzato due assistenze. Ma ora, però, il giocatore preoccupa il suo club, nonostante la fede dichiarata a più riprese in passato. Da parte sua l’intenzione è quella di prolungare l’esperienza a Milano, ma, secondo quanto riportato da FcInterNews, la distanza tra le parti sarebbe ancora ampia e lontana dalla risoluzione.

Dimarco-Inter, distanza sul rinnovo: lui ne chiede 3,5 milioni, il club ne offre massimo 2,5 
All’Inter, attualmente, Federico Dimarco percepisce uno stipendio di 1,8 milioni di euro a stagione. Una cifra importante che però resta lontana da quella dei calciatori considerati come importanti in rosa (vedasi Lautaro, che prende 6 milioni netti a stagione). Per questo motivo, l’esterno italiano avrebbe avanzato al club la richiesta di alzare l’ingaggio a 3,5 milioni, incontrando però il parere negativo della proprietà. La dirigenza della Beneamata infatti avrebbe intenzione di proporre al classe 1997 la somma di 2,5 milioni, ma la distanza tra domanda e offerta resterebbe così ancora molto ampia. C’è invece l’accordo sulla durata del contratto, con la nuova scadenza che verrebbe fissata al 2028.

 

Zenga: “Dimarco? Mi emoziona perché viene dalle giovanili”
Intanto Dimarco è stato esaltato da Walter Zenga con una storia Instagram. L’ex portiere di Inter e Nazionale, alla domanda di un tifoso — che gli chiedeva: “Dimarco è il miglior terzino sinistro della nostra storia dopo Roberto Carlos (e forse Brehme)?” — ha risposto così: “Non mi piacciono le classifiche. Ognuno di noi ha vissuto la sua epoca e avuto le soddisfazioni relative al momento. Dimarco mi emoziona perché, come me, è cresciuto nel settore giovanile, ha giocato in una squadra di quartiere (lui Calvariate, io Macallesi), è andato in prestito ed è arrivato anche in Nazionale. Il sogno di due bambini che si è realizzato”.