Retroscena

Milan, niente spogliatoi all'intervallo? Cosa c'è dietro l'ordine di Pioli

Un 2-0 convincente all’esordio di campionato. Il nuovo Milan di Stefano Pioli parte con una vittoria contro il Bologna al Dall’Ara, grazie alle reti di Olivier Giroud e di Cristian Pulisic, bravi a indirizzare il match già nei primi 21’ di gioco. Poi, nella ripresa, il club rossonero è riuscito a contenere gli attacchi della squadra di Thiago Motta, prima di colpire palo nel finale con Rafa Leao. Un episodio curioso, però, è andato in scena durante l'intervallo del match. Mentre quelli del Bologna hanno imboccato il tunnel per far rientro nel proprio spogliatoio, tutti i calciatori della formazione rossonera non sono rientrati per riposarsi e rigenerarsi in vista della ripresa, ma sono rimasti ai bordi del terreno di gioco fino a quando l'arbitro Pairetto non è tornato in campo per dare inizio alla seconda frazione di gioco. 

 

 

Impianto di aerazione rotto nello spogliatoio del Milan: i giocatori restano in campo all'intervallo
Se all’inizio si pensava a una decisione singolare da parte di Stefano Pioli, è poi emersa la causa reale della sosta in campo rossonera. Il tecnico ha infatti preferito lasciare i suoi giocatori sul terreno di gioco a causa dell'elevata temperatura della serata bolognese (circa 32° C) e, soprattutto, di un guasto all'impianto di areazione nello spogliatoio riservato agli ospiti dello Stadio Dall'Ara. Secondo Pioli e il suo staff, infatti, l'aria condizionata non era sufficiente per affrontare l'estremo caldo che i giocatori in campo stavano patendo. Una decisione sui generis ma che non va contro le regole, dato che il rientro nello spogliatoio all'intervallo, stando al regolamento, non è affatto obbligatorio. Ogni squadra può infatti scegliere a proprio piacimento se restare sul terreno di gioco o passare i 15 minuti di pausa tra un tempo e l'altro nello spogliatoio.