Maurizio Sarri, complotto contro la Lazio? "Non è casuale..."
Un complotto contro la Lazio. E' il sospetto dell'allenatore Maurizio Sarri, che nella conferenza stampa prima del debutto in campionato in casa del Lecce riflette sul calendario durissimo che attende in avvio i biancocelesti, secondi la scorsa stagione. "Non è casuale".
"Io vi ho sentito dire ca***e su di me che mai avevo sentito. Il 75% delle notizie che avete scritto su di me erano bufale. Alla gente dovete far sapere la verità", esordisce il mister toscano davanti ai giornalisti. L'ex tecnico del Napoli e Juventus è un vulcano: "Mi risulta difficile parlare ora di mercato. Il fatto che il mercato sia ancora aperto è uno scandalo. Così come è uno scandalo che sia aperto a gennaio. In Italia ci lamentiamo che i mercanti abbiano in mano il mercato del calcio mondiale - continua - ma che leggi abbiamo fatto per evitarlo? Facciamo un mercato di 10 giorni e vedrete che i procuratori conteranno molto meno".
Quindi denuncia la scarsa regolarità del calendario: "Un mio amico statistico mi ha detto che fare le prime tre trasferte su quattro contro Juve, Napoli e Milan è praticamente impossibile - spiega - penso che non sia un calendario casuale. E' incredibile che la seconda classificata dello scorso campionato affronti Juve, Napoli e Milan nelle prime quattro trasferte". Poi l'allenatore della Lazio aggiunge: "Le energie mentali e nervose contano più di quelle fisiche. Giocare giovedì e domenica è stato difficile. Vedremo le energie nervose che ci toglierà la Champions". Parlando quindi della gara di domani sera a Lecce chiarisce che "i nuovi acquisti sono indietro di condizione. Rovella viene da un piccolo infortunio - aggiunge -, Kamada è stato fermo a lungo. Solo Isaksen mi sembra in condizione, ma è indietro nell'interpretazione del ruolo nella nostra squadra. Kamada è un palleggiatore, non ha le caratteristiche di Milinkovic, è completamente diverso. La squadra giocherà in modo leggermente diverso. Siamo migliorati come rosa, vedremo se lo siamo anche negli 11 titolari". "Possibile che qualcuno giochi titolare - conclude - ma non sono pronti. Devono sapere movimenti fondamentali per un gioco collettivo. Sicuramente qualcuno giocherà qualche spezzone. Kamada non è pronto fisicamente e non è inserito nei nostri meccanismi, però è un giocatore fatto che può tirar fuori la prestazione. Gli altri hanno più difficoltà. Cambiare lingua, Paese, cibo, non è mai facile. Vidi soffrire Platini all'inizio in Italia, e arrivava da appena 400 km di distanza. Kamada titolare? Potrebbe - precisa - non penso abbia i 90 minuti nelle gambe. La sensazione è che abbia l'esperienza per inserirsi".