La ricostruzione
Mancini, gli sms della moglie: quattro giorni prima delle dimissioni…
Galeotta fu la clausola rescissoria per la mancata qualificazione agli Europei. Questa sembra essere stata una delle cause delle dimissioni di Roberto Mancini, oltre alle “intrusioni” nel suo staff e alla mancanza di fiducia avvertita per quanto concerne la Figc. Quattro giorni prima delle dimissioni, la moglie di Mancini ha inviato in qualità di avvocato un messaggio al presidente Gravina per chiedergli di rimuovere la clausola rescissoria dal contratto.
La Gazzetta dello Sport ha visionato gli sms e spiegato cosa non torna: “Partiamo dall’sms che l’8 agosto, quattro giorni prima della formalizzazione delle dimissioni, la moglie dell’ormai ex ct Silvia Fortini invia a Gravina. È un messaggio schietto, in cui viene sondato prima se il presidente sia in vacanza per non disturbare, ma che poi va al sodo, chiedendo – in nome della serenità di Mancini – di modificare il contratto eliminando la clausola risolutiva in caso di mancata qualificazione all’Europeo".
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La Gazzetta fa notare anche un altro dettaglio importante: “La parola staff non compare (non c’è nemmeno nel foglio che l’allenatore ha scritto di suo pugno il 12 per ufficializzare le dimissioni), ci si limita a fare riferimento alle novità dell’ultimo mese, tra cui la nomina del ct a coordinatore unico delle Nazionali U21 e 20, scelta tra l’altro che difficilmente può essere vista come una mancanza di fiducia”.