La sentenza

Juventus esclusa dalla Conference League: chi gode

La Juventus è fuori dalla Conference League e lascerà il suo posto alla Fiorentina.Lo ha deciso Prima Camera del CFCB della Uefa, presieduta da Sunil Gulati, in violazione del quadro normativo e dell'accordo transattivo firmato nell'agosto 2022 con cui lo scorso agosto i bianconeri si erano impegnati a rientrare parametri del Fair Play finanziario entro il 2025. Non avendo rispettato l'accordo, il club bianco nero è costretto anche a pagare una multa di 10 milioni di euro per gli illeciti legati alla vicenda plusvalenze e stipendi, più un ulteriore contributo di 10 milioni subordinato all’esame dei report finanziari del 2023, 2024 e 2025. Dei 10 milioni la Juventus dovrà pagare subito 2 milioni di euro entro il 30 settembre 2023 (più mille euro di spese di procedura), gli altri 8 milioni verranno decurtati dai premi delle Coppe a cui parteciperà nelle prossime due stagioni e dal contributo di solidarietà. Qualora la Juventus non dovesse qualificarsi nei prossimi due anni o gli incassi non fossero sufficienti, la parte restante andrà saldata il 30 settembre 2025.  Le indagini sulla Juventus, e anche sul Chelsea Fc, erano state aperte dall'organo di controllo finanziario dei Club Uefa ed è stata la Prima Camera di questo organismo a deliberare che il club bianconero ha violato l'accordo. Per il Chelsea Fc l'addebito è di avere "violato i regolamenti sulle licenze per club Uefa e sul fair play finanziario", fornendo "informazioni finanziarie incomplete".  

Da parte sua la Juve in una nota ha commentato di non condividere la sentenza, ma assicura che non presenterà ricorso. "Pur continuando a ritenere inconsistenti le asserite violazioni e corretto il proprio operato la Juve", si legge nel comunicato, "ha dichiarato di accettare la decisione rinunciando a proporre appello, escludendo espressamente, e lo Uefa Cfcb prendendone nota, che questo possa costituire ammissione di qualsiasi responsabilità a proprio carico". La vicenda prende piede a seguito di quella portata avanti dalla giustizia italiana legata alle plusvalenze, poi alla manovra stipendi e quindi ai bilanci del club bianconero, alla fine sanzionato con dieci punti di penalizzazione nella classifica della scorsa stagione.