Calvario ungherese
Charles Leclerc inchioda la Ferrari: "Non funzionava nemmeno quello", il disastro è assoluto
Altro Gp, altro disastro per la Ferrari. In Ungheria una giornata disastrosa, in particolare per Charles Leclerc: partito sesto e con il podio nel mirino, è finito settimo anche a causa di una penalizzazione e soprattutto per un errore dei box al cambio gomme. Un pit-stop lentissimo, con la pistola idraulica che non funzionava. Insomma, il calvario continua. La penalità, per inciso, è dovuta a un suo errore: ha superato il limite di velocità in pit-lane: cinque secondi e George Russell che lo ha scalzato nell'ordine d'arrivo.
Ma c'è altro. In una giornata davvero nera, ci si è messo anche un problema alla radio: Leclerc, ad un certo punto, non poteva nemmeno comunicare con il muretto Ferrari. Lo ha rivelato lui stesso, quando dopo la gara gli hanno chiesto conto del silenzio-radio, dato che lo si è sentito parlare davvero poco con la squadra.
"In realtà abbiamo tanti problemi in radio, si sente solo una parola su quattro, e quindi parlo poco", ha rivelato uno sconsolato Leclerc a SkySport. Un vero calvario. Eppure, aggiunge: "Non sono demoralizzato, darò tutto fino all'ultimo. È chiaro quello che vogliamo fare, la motivazione è al 200%, ma purtroppo non c'è la macchina per mostrare cose speciali. Bisogna solo essere pazienti", ha concluso Leclerc. Ma la pazienza, forse, ha un limite...