Flop
Gigio Donnarumma ko, "per chi lo fanno fuori al Psg". E ora... dove può andare
Il compianto Mino Raiola lo definì “prezioso come un Modigliani”. Ora per Luis Enrique può rappresentare poco meno di un fumetto disegnato male. Sembra passata un’eternità, ma in realtà sono solo due anni: Gigio Donnarumma vince l’europeo a Wembley da protagonista, viene nominato miglior giocatore del torneo e approda, ricoperto d’oro, agli sceicchi del Psg La sua esperienza parigina, in cui presto si è conquistato i gradi di titolare ai danni di Keylor Navas, è stata costellata si di belle parate, però anche di grandi gaffes. L’amore, totale, con i tifosi non è mai esploso. Non gli hanno ancora mai perdonato l’errore dei quarti di finale di Champions del 2021-22: lui che aspetta troppo a giocare la palla, la spinta furba di Benzema, la rete decisiva del francese con il Real Madrid a festeggiare il passaggio del turno. E ora, con l’arrivo di Luis Enrique in panchina, non è escluso che ci possa essere un clamoroso divorzio tra il portiere di Castellammare di Stabia e i parigini.
L’allenatore spagnolo, infatti, gradirebbe tra i pali un portiere moderno, capace anche di giocar palla con i piedi e rilanciare l’azione. Dote in cui non eccelle particolarmente Donnarumma e, per questo, Luis Enrique vorrebbe affiancargli un altro numero uno di livello, per stimolare la competizione. Anche sulle pagine de L’Equipe, il principale quotidiano sportivo francese, si legge che Donnarumma finora “ha dimostrato molta incertezza in tale fase (d’impostazione, ndr) e sulla carta non dispone dei mezzi tecnici per soddisfare le esigenze del nuovo staff tecnico”. I nomi in cima alla lista dell’ex-ct della Spagna sono quelli del connazionale David De Gea, ai saluti con il Manchester United, e quello del francese Hugo Lloris, portiere vice-campione del mondo. Due nomi pesanti, che andrebbero a minare la titolarità di Donnarumma in maniera importante. A complicare ancor di più le cose, l’addio del preparatore dei portieri, Gianluca Spinelli, in procinto di passare all’Inter.
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Ora, parlare di cessione non è così semplice, il contratto di Donnarumma scade nel 2026, lui ha 24 anni e, per sua giusta ambizione, vuole continuare a misurarsi a grandi livelli nel calcio europeo. In questo momento, tutte le caselle del portiere nelle big dei cinque maggiori campionati sono più o meno piene, andar via vorrebbe dire solo accettare un’offerta faraonica dall’Arabia Saudita, l’unico Paese che può permettersi follie. Lunedì Gigio rientrerà dalle ferie e toccherà rimboccarsi, allora, le maniche. Per tornare ad essere il numero uno, convincere Luis Enrique e continuare a parare sotto la Tour Eiffel. Del resto, anche Modigliani, una volta approdato a Parigi, non la lasciò più, fino all’ultimo dei suoi giorni.