Retroscena

Sandro Tonali, la bomba di Nicola Porro: "Cosa c'è dietro davvero alla cessione"

Nicola Porro ha rilanciato un articolo di Enrico Paci sulla cessione di Sandro Tonali al Newcastle. Mettendo da parte il tifo e il romanticismo, dal punto di vista puramente logico questa è stata un’operazione che ha soddisfatto tutte le parti in causa e che quindi era giusto fare. Un’operazione “win win”, che fondamentalmente ha scontentato solo i tifosi che erano affezionati a quello che consideravano il capitano del futuro. 

 

 

“Con ogni probabilità - scrive Paci - il Milan non aveva intenzione di cedere il proprio talento in questa sessione ma la corte del Newcastle ha sparigliato le carte; dopo aver rifiutato una prima proposta da circa 60 milioni di euro, i successivi rilanci degli inglesi hanno portato alla fatidica e decisiva offerta di 80 milioni di euro che ha fatto capitolare il club rossonero”. Quest’ultimo era stato molto criticato per aver perso a parametro zero Donnarumma, Kessie e Calhanoglu: “Stavolta il Milan ha giocato d’anticipo, forti di un contratto blindato con il centrocampista, rinnovato nel 2022 e con scadenza 2027”. 

 

 

“Come detto - ha chiosato Paci - probabilmente né il Milan né Tonali immaginavano di dirsi addio nell’estate 2023 ma di fronte a quell’offerta del Newcastle il club non ha avuto la volontà o la forza di tirarsi indietro, cogliendo prontamente questa opportunità, che alla fine ha portato benefici in primis alla società ma anche al calciatore”.