Rivelazioni
Francesco Coco truffato da un amico: "Mia madre ha un cancro". Ma...
A inizio anni Duemila Francesco Coco era uno dei volti più famosi del calcio italiano, ma soprattutto il giocatore più chiacchierato e paparazzato del jet set. "Eravamo e vivevamo come delle rockstar", ricorda intervistato dal Corriere della Sera l'ex terzino di Milan, Barcellona, Inter e Nazionale. Una carriera fulminante, dalle giovanili rossonere come erede designato di Paolo Maldini, in rossonero e in azzurro, al gossip con la relazione con Manuela Arcuri e le foto nudo in barca con degli amici, fino ai problemi alla schiena che lo hanno costretto al ritiro prematuro, a poco più di 30 anni.
"Mi divertivo. Ma poi lavoravo e guadagnavo senza far del male a nessuno. E me ne fregavo delle voci su di me. A un certo punto ho smesso per riappropriarmi della vita: non poter uscire, non poter andare a mangiare una pizza senza avere i paparazzi alle spalle, iniziava a pesarmi. Noi calciatori eravamo come rock star", sottolinea Coco, oggi 46enne e da 15 anni lontano dal mondo del pallone. Il suo "era un calcio diverso, senza social. Per niente finivi sulle copertine dei giornali. Mi hanno attribuito fidanzate con le quali magari non ho mai preso neanche un caffè". Poche fidanzate, tante amiche vip. "Samantha de Grenet una delle più care, per il mondo stavamo insieme".
Tutto vero invece su Manuela Arcuri: "Era la mia fidanzata. Non siamo stati insieme tanto tempo, un anno e mezzo, ma per tutte le volte che ci hanno fotografati è sembrata un’eternità. Eravamo giovani e non potevamo vivere il nostro amore in libertà. È finita anche per questo. Le ho voluto molto bene e sono contento che si sia sposata e sia anche mamma".
Con il calcio Coco ha guadagnato tanto, "decine di milioni di euro". "Eravamo come selvaggi e nella gestione del nostro privato l’errore era dietro l’angolo". Tra questi, le foto in barca nudo che finirono in mano a Fabrizio Corona ("Non le ho mai viste, non so quanto le pagò Galliani per non farle uscire sui giornali. So però che mi tolse dallo stipendio 36 milioni di lire e gli avevo detto: 'Per me possono diventare pubbliche'. Non ho mai rinnegato nulla, figurarsi una giornata goliardica con amici. Cosa c’era di male?"), qualche leggerezza giovanile che attirò le attenzioni del presidente Silvio Berlusconi ("Aveva la fissa dei capelli. A me piaceva portarli lunghi, ed era anche un po’ la moda dell’epoca. Mi sentivo figo così. E lui: Coco, deve tagliarseli. Io dicevo di sì ma poi non lo facevo. Un giorno si presentò nello spogliatoio con un paio di forbici. Mi tagliò la frangia. E disse: 'Con quella massa di capelli davanti agli occhi lei non vede la palla'"). Infine, quella dolorosa del tradimento: "Non mi sono mai tirato indietro se qualcuno era in difficoltà. E sono stato anche fregato. Un mio amico finse di avere la mamma malata di cancro, aveva bisogno urgente di una certa cifra per farla operare. Gliela diedi, salvo scoprire un mesetto dopo che andava in giro con un’auto da mille e una notte che aveva appunto pagato con i miei soldi. Mi fece schifo".