il tennista ligure
Fabio Fognini, disastro all'antidoping: cosa rischia (per colpa dell'Inter)
Fabio Fognini ha saltato due controlli antidoping di fila ed è stato richiamato ufficialmente: al terzo verrebbe automaticamente considerato positivo e quindi subirebbe una squalifica. Il tennista ligure sta attualmente recuperando dall’infortunio subito a Parigi e spera di tornare in campo nel giro di un mese. Nel frattempo sta facendo rumore questa storia dei controlli antidoping, che a quanto pare nasce da una serie di malintesi.
Il primo mancato controllo risale al 9 maggio, quando Fognini era a Roma per gli Internazionali: la sera prima aveva tentato di cambiare domicilio, dato che era segnalato ad Arma di Taggia, ma il portale dell’agenzia Wada era bloccato e gli ufficiali dell’antidoping sono andati avanti con la procedura, notificando il mancato controllo. Una situazione che Fognini ha definito ingiusta, dato che aveva anche fornito gli screenshot degli avvisi. Il secondo controllo è invece più controverso.
C’è chi ritiene che Fognini non abbia avvisato l’agenzia che sarebbe volato a Istanbul per la finale di Champions League del 10 giugno: il tennista è un noto tifoso dell’Inter e non ha deciso di non perdersi una partita potenzialmente storica per il club nerazzurro. Adesso Fognini deve fare attenzione perché un terzo richiamo farebbe scattare la positività al doping.