Scarpette rosse

Basket, Olimpia Milano a un solo successo dal 30esimo scudetto

Fabrizio Carcano

Nella bolgia del Forum di Assago, davanti a 12.500 tifosi, l’Emporio Armani ha superato per 79-72 la Segafredo Bologna, portandosi 3-2 nella serie della finale scudetto. Che ora si sposta a Bologna, per la sesta gara mercoledì sera. Gara sempre condotta dai milanesi, che nel primo tempo provano l’allungo sul 35-26 con un Baron superlativo e il solito Shields e poi lo trovano nel terzo periodo sul 56-43, grazie anche al contributo di Biligha sotto i tabelloni.

Virtus però reattiva, grazie alle bombe di Belinelli, e ad un buon contributo realizzativo di Hackett e Cordinier, che riesce a rintuzzare riportandosi a meno due e tenendo aperta la partita fino all’ultimo minuto, anche se l’Olimpia affidandosi a Shields e a capitan Melli tiene sempre 6/7 punti di vantaggio negli ultimi due minuti, chiudendo senza affanni. “È stata una vittoria molto sudata, arrivata grazie ad un contributo della panchina. Aver vinto 40-26 ai rimbalzi è stato decisivo per questo successo. È una finale tra due squadre che stanno giocando ad alto livello, con grandi campioni che mettono giocate decisive da una parte e dall’altra, ora dobbiamo concentrarci su gara 6 a Bologna sapendo che ci aspetta un’altra battaglia”, ha spiegato il coach biancorosso Ettore Messina.

“È stata una partita equilibratissima, ma Milano è stata più lucida di noi. L’Olimpia ha difeso benissimo, noi dovremo provare a trovare degli accorgimenti in vista di gara 6. Teodosic? Non era in giornata e nel finale l’ho tenuto in panchina per non spremerlo avendo poi ancora delle partite da giocare. Ora cercheremo di vincere noi a Bologna la sesta”, ha chiosato il coach bianconero Sergio Scariolo.